Mussolini imbullonato sul fondo del lago
Querelle politica: chi attacca e chi sfregia
VERONA - Si tratta di una querelle che va avanti da parecchio: sul Lago di Garda gruppi di sub depositano sul fondo dello specchio d'acqua più grande d'Italia, davanti alla località di Torri del Benaco, oggetti e statuette di ogni genere; un parco sommerso, per il sollazzo di appassionati di immersioni.
Cosi a -40 metri c'è, tra le varie cose, la possibilità di imbattersi in una Biancaneve con i sette nani. Tra i vari oggetti, di recente, in questo parco è apparso anche un busto del Duce. Che naturalmente ha risollevato una polemica che in realta' va avanti da qualche anno. "Io - spiega all'Adnkronos Massimo Giorgetti, assessore della Giunta Veneta ed esponente del Pdl nel veronese - ho trovato su Facebook questa foto postata da un amico che come me è appassionato di immersioni": lo scatto ritrae il busto di Mussolini avvolto con una catena e sfregiato sul volto. Si tratta dell'ultimo atto di una sorta di mini 'guerra civile' che va avanti da almeno un paio d'anni.
Giorgetti spiega le origini della vicenda: "Confermo l'esistenza del busto ma c'è di più. Quando è iniziata questa storia qualcuno deve aver pensato che tra tante statue sommerse, oltre a Biancaneve e i sette nani ad esempio, poteva starci altro"; a esempio un piccolo Balilla col braccio teso che fu deposto da misteriosi sub; e fu poi per opera di altri misteriosi sub che il Balilla scomparve. "Da lì nacque una polemica tra centodestra e centrosinistra", ricorda l'esponente del Pdl. La vicenda portò, manco a dirlo, alla comparsa di una nuova statuetta sommersa: stavolta un nano-balilla, battezzato col nome di Nanilla. Ma anche per questo nuovo manufatto il destino era segnato: scomparve in breve tempo.
L'ultimo atto di questa intricata storia ha visto depositare sul fondo del lago da parte dei soliti sub misteriosi il busto del Duce che, grazie a un sistema di viti, è stato prudenzialmente imbullonato ad una roccia in modo che fosse impossibile farlo sparire come accaduto per i suoi predecessori. Da qui la vendetta di questi giorni, messa in atto da chissà chi: catena al collo e sfregio sul volto alla statua di Mussolini.
(Adnkronos)