Tentano la truffa in un negozio: scoperti, restituiscono i 200 euro e scappano
L'episodio è accaduto lunedì sera all'ortofrutta di via Zermanesa a Mogliano. I truffatori si erano spacciati per turisti
MOGLIANO - Chiude la porta del suo negozio e intima ai truffatori: «Il gioco è finito, ora ridatemi i miei soldi». L’episodio è accaduto all’ortofrutta Faro di via Zermanesa.
Un uomo e una donna erano entrati in negozio ed erano riusciti a rubare 200 euro dal registratore di cassa. Ma i titolari se ne sono accorti e li hanno chiusi dentro a chiave: «Ridateci i soldi o chiamiamo i Carabinieri».
All’esterno intanto c’era anche il vicino macellaio per dar man forte ai due fratelli, che gestiscono l’ortofrutta da una decina d’anni.
Ma uno dei due truffatori, l’uomo, a suon di spallate, è riuscito a sfondare la porta e a uscire.
La donna invece è rimasta dov’era. Prima i due hanno restituito i 200 euro, poi se la sono svignata verso la loro auto dove all'interno c’erano le due figliolette ad attenderli.
L’episodio è accaduto lunedì sera alle 20.15, come riporta questa mattina il Gazzettino.
La coppia si era spacciata per turisti turchi in visita a Venezia. Lui chiede di assaggiare un po’ d’uva e paga. Lei chiede delle zucchine e presenta dei contanti stranieri.
Chiedono di cambiarli, ma i gestori rifiutano. Nel frattempo riescono a sfilare i contanti dal cassetto. Ma vengono scoperti e inizia il parapiglia.
Uno dei gestori invita la fidanzata ad andarsene: lei chiama i Carabinieri. I truffatori restituiscono i soldi ed escono, montano in auto e se ne vanno verso Casale, in contromano.
Pochi istanti dopo arrivano i Carabinieri che verbalizzeranno l’accaduto.