Gli uffici del comune di Treviso sono vuoti, i dipendenti lavorano da casa
| Isabella Loschi |
TREVISO - Ricevimenti agli sportelli solo su appuntamento e smart working. Così si è organizzato il comune di Treviso con i dipendenti che dalla fine della scorsa settimana, come ha annunciato il sindaco, lavorano quasi tutti i da casa.
Negli uffici di palazzo Rinaldi e Cà Sugana, le due sedi comunali, oltre al sindaco Conte e l’assessore Manera, è rimasto solo chi non può lavorare da remoto o lavora agli sportelli aperti al pubblico, come l’anagrafe, stato civile e servizi sociali. Qui gli sportelli ricevono solo per appuntamento per evitare tempi di attesa e la presenza di troppe persone all’interno degli uffici.
Restano chiusi il servizio cultura, scolastico, al patrimonio, l’archivio storico. Aperti solo per comunicazioni telefoniche o via email gli uffici tasse e tributi, il settore lavori pubblici, Urp e servizi al patrimonio. Anche le riunioni tra assessori e dirigenti vengono svolta via Skype. Restano sul campo il settore della polizia locale e gli addetti alle manutenzioni.