Oggi è la "Giornata mondiale della Filosofia". Una disciplina che non tramonta
La Società filosofica trevigiana ha promosso una serie di iniziative social, tra le quali una tavola rotonda dedicata a economia, educazione e pensiero.
TREVISO - Oggi è la “Giornata Mondiale della Filosofia” indetta dall’Unesco e che si celebra ogni anno dal 2002 per richiamare l’attenzione della società e delle istituzioni sul “filosofare”. La Società filosofica italiana per l’occasione ha predisposto un cartellone di eventi coordinati con tutte le sezioni che operano sul territorio nazionale. La Sfi trevigiana ha già pubblicato nel proprio sito (https://sfitrevigiana.wordpress.com), nella pagina Facebook e sul canale Instagram tutta una serie di contributi e di post.
Ieri è stato anche diffuso un interessante video a più voci nel quale soggetti diversi per età e professione ma tutte con una esperienza del cosiddetto “dire filosofico”, offrono la propria testimonianza su cosa sia per loro la filosofia e quale specificità abbia tale disciplina: dalla philosophy for children al docente universitario passando per lo studente del liceo evidenziano il “valore” della filosofia. Oggi invece, a partire dalle 18,30, la SFI Treviso organizzerà una tavola rotonda telematica su Zoom, alla quale tutti potranno prendere parte collegandosi al LINK; ID riunione: 918 5660 1374; Passcode: 158046. Interverranno Francesca Gambetti, di Roma Tre e membro del direttivo nazionale SFI, Armando Bisogno (Università di Salerno) ed Emanuele Lepore del collettivo Zero – Università Ca’ Foscari, che ragioneranno sulla incidenza della filosofia su economia e crescita delle attività produttive: “Industrie della cultura. Economia, educazione, pensiero. La filosofia e la sua rilevanza per le pratiche economiche nel nostro mondo”.
A coordinare i lavori sarà il presidente della Società filosofica trevigiana, Francesco Paparella: “La filosofia vive da tempo una situazione di marginalità nel contesto delle discipline contemporanee: quello che una volta era appannaggio di questa disciplina ora appartiene alla ricerca fisica, medica, psicologica, semiotica. Proprio per questo, però, è utile che la filosofia rifletta su se stessa e sulla sua specificità: sia per continuare il confronto con le altre discipline sia perché già così facendo la ricerca filosofica porta alla luce la propria specificità. Il filosofo riflette in quanto tale sulla propria disciplina, nonché sui suoi fini, limiti e potenzialità. Così facendo la filosofia non solo è una disciplina che si auto-fonda ma coincide con un esercizio di estrema libertà: quella di poter scegliere autonomamente la sua fisionomia e il suo destino”.