“Il consiglio di Vittorio si attivi per l’autonomia energetica”
Mozione del gruppo Rinascita Civica - Partecipare Vittorio, per incentivare l’avvio di Comunità energetiche
VITTORIO VENETO - “La crisi energetica, acutizzata dalla guerra in Ucraina, che sta colpendo inesorabilmente cittadini, aziende ed enti locali con rincari insostenibili del costo dell'energia, ci impone di intraprendere nell'immediato una serie di interventi strategici con l'obiettivo di garantire la produzione di energia sostenibile, non più dipendente dal petrolio, carbone e gas, e contemporaneamente assicurare l'approvvigionamento energetico a prezzi contenuti e calmierati”: Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani del gruppo consiliare Rinascita Civica - Partecipare Vittorio, spiegano così le ragioni della mozione presentata in consiglio comunale a Vittorio Veneto.
Ma non si tratta solo di un problema legato agli aspetti economici, come chiariscono: “Ancor prima della pura questione economica e dell'indipendenza energetica esiste una questione legata al benessere delle persone e alla salvaguardia della salute del pianeta. I cambiamenti climatici, causati dall'effetto serra antropico, richiedono uno sforzo comune che l'Unione europea ha concretizzato adottando una serie di proposte " Green Deal europeo" che trasforma le politiche europee in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità con l'obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55%, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2030”.
In tal senso l’Unione Europea ha dato importanti indicazioni: “La direttiva europea 2018/2001 promuove e riconosce le configurazioni di Autoconsumo collettivo e di Comunità energetiche. L'Italia ha disciplinato la fase di recepimento rendendo possibile la condivisione tra cittadini, dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Anche la Regione Veneto con l'adozione della legge 5 luglio 2022 n 16 promuove le comunità Energetiche Rinnovabili assicurando ai cittadini e agli enti locali supporto economico e tecnico della Regione. Gli Enti locali, quali i comuni, possono essere promotori sui propri territori di politiche sociali attive che coinvolgono i cittadini nella promozione e partecipazione nelle diverse forme alle comunità energetiche contribuendo efficacemente ad affrontare e ridurre la povertà energetica tra i cittadini in particolare verso gli anziani e le fasce deboli della popolazione; Molteplici aziende stanno manifestando interesse verso questo sistema di autosufficienza energetica ipotizzando possibili interazioni con soggetti pubblici e privati”.
Questa la richiesta sostanziale del gruppo di minoranza: “Chiediamo all'amministrazione di impegnarsi fin da subito per promuovere nel territorio comunale la creazione di Comunità energetiche e di gruppi di Autoconsumo collettivo tra cittadini o tra il Comune e cittadini e l'impiego per la realizzazione degli impianti per la produzione di energia rinnovabile, di aree o coperture di edifici pubblici con l'obiettivo di generare benefici diretti con la riduzione dei costi dell'energia per i cittadini con maggior disagio economico che ricadono o rischiano di ritrovarsi nella condizione di povertà energetica. Ed i assicurare ai cittadini, attraverso la creazione di apposito sportello, informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”.