Gunther, storia del cane da 400 milioni di dollari
Nella nuova docu-serie di Netflix c'è anche l'imprenditore di Motta di Livenza, Stefano Cigana
| Angelo Giordano |
MOTTA DI LIVENZA - “Gunther’s Millions” è la mini-serie Netflix sulla storia del cane da 400 milioni di dollari. Dietro a questa iniziativa mediatica c’è l’imprenditore di Motta Stefano Cigana nel ruolo di consulente di comunicazione. Dal primo di febbraio visibile sulla celebre piattaforma di streaming in ben 192 paesi e tradotta in 32 lingue. Il documentario svela la vicenda di Gunther VI, il pastore tedesco con un patrimonio di 400 milioni di dollari e del suo singolare staff. Un racconto a tratti controverso e bizzarro, capace per la prima volta in 30 anni di mostrare tutti i segreti di una favola che ha fatto più volte parlare di sé, nel bene e nel male, in Italia e all’estero. Ma chi è Gunther? E’ l’ereditiere a quattro zampe della misteriosa fortuna di una nobile contessa tedesca. Un cane milionario che vive immerso nel lusso: jet privati, ville mastodontiche, bistecche gourmet con foglia d’oro. Ha 27 dipendenti. La sua è una vera e propria «famiglia reale», una dinastia canina giunta oggi per l’appunto a Gunther VI. Il cui tutore è il noto farmacologo pisano Maurizio Mian.
Negli anni il facoltoso animale è stato presidente del Pisa calcio e di altre società sportive, diventando ospite TV fisso al Processo di Biscardi, ha inciso un disco musicale, ha comprato la villa della popstar Madonna e molto altro ancora. Ma cosa c’è dietro? Partendo da questa domanda aperta la docu-serie Netflix, diretta da Aurelien Leturgie ed Emilie Dumay, ha analizzato l’esperimento socio-comportamentale e il ‘’modello scientifico della felicità’’, fondamento di tutta la storia. Presente fra i protagonisti dell’imprenditore veneto Stefano Cigana, CEO di Venetia Communication di Motta, nelle vesti di consulente di comunicazione del Gunther Project. La sua intervista è nel terzo episodio e punta i riflettori sugli ultimi sviluppi della storia. Cigana esordisce affermando che «all’interno di quei progetti c’era una visione fortissima», da lì è partita nel 2019 la sinergia professionale con Mian e il Gunther Group. «Se la storia di Gunther è tornata sotto i riflettori il merito è dell’onda mediatica provocata dalla vendita dell’ex-villa di Madonna a Miami, da parte del trust che si prende cura del cane e ne gestisce il patrimonio. Personalmente ho contribuito all’operazione che ha dimostrato ancora una volta l’impatto dei mezzi di comunicazione. Grazie alla strategia condivisa abbiamo venduto la villa triplicandone l’importo per cui l’aveva venduta Madonna. La reazione della popstar ha fatto il giro del mondo» dichiara Cigana.