Vittorio Veneto, il ministero mette all’asta ad ottobre gli ex palazzi militari
Complessivamente valgono almeno 9 milioni e mezzo di euro
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Fra meno di tre mesi si saprà se gli immobili ex militari presenti in città avranno o meno un nuovo proprietario.
Si terrà dal 23 al 26 ottobre, in modalità telematica e in collaborazione con il Consiglio nazionale del notariato, l’asta indetta dal ministero della difesa per la vendita di palazzo Doro Altan, già abitazione del comandante del V Corpo d’Armata, poi 1° Fod, di palazzo Marinotti, già sede del circolo sottufficiali, e di palazzo Piccin, già sede del V Corpo d’Armata e poi del 1° Fod. Tutti e tre gli immobili sono stati lasciati dai militari nel corso del 2014, quando l’esercito ha definitivamente abbandonato la città.
Se buona parte dell’ex caserma Gotti e l’intero ex aerocampo di San Giacomo di Veglia sono passati, a seguito di un protocollo d’intesa, in proprietà al comune di Vittorio Veneto (che in cambio ha ceduto allo Stato la proprietà della caserma dei carabinieri di Vittorio Veneto e relativi alloggi), gli altri immobili ex militari sono rimasti di proprietà dello Stato. Ora, conclusi gli iter di valorizzazione urbanistica dei vari siti, come annunciato a fine 2022 dal ministero della difesa, palazzo Doro Altan, palazzo Piccin e palazzo Marinotti finiscono all’asta.
Per palazzo Piccin (base d’asta 4.620.000 euro) la destinazione d’uso sarà residenziale, direzionale o ricettiva per i suoi 4.700 mq. A palazzo Doro Altan, edificato nel XVII secolo, potrà essere anche integrata una nuova costruzione di massimo 10mila mc ed avere destinazione residenziale, commerciale, direzionale e artigianato (base d’asta 3.160.00 euro). Per palazzo Marinotti (base d’asta 1.856.000 euro) prevista una destinazione d’uso residenziale, direzionale, commerciale e artigianato.