Veneto Banca: concluse le indagini a Treviso sulla bancarotta fraudolenta
Ex ad Consoli e altri 11 indagati per finanziamenti 'facili'
| Ansa |
TREVISO - La procura della Repubblica di Treviso ha concluso il terzo filone d'indagine sul crac di Veneto Banca, per il reato di bancarotta fraudolenta, inviando l'avviso a 12 indagati tra cui l'ex amministratore delegato e direttore generale, Vincenzo Consoli. Le accuse - riportano i quotidiani locali - riguardano un ammanco di circa 320 milioni di euro, legati a una ventina di finanziamenti che sarebbero stati concessi senza le necessarie garanzie a grosse imprese del Nordest.
Oltre a Consoli è indagato l'ex presidente ed ex parlamentare Flavio Trinca, con dirigenti, funzionari e consulenti, ma nessun altro componente del cda perché, secondo il pm Massimo De Bortoli, non sarebbero emersi elementi che fossero tutti pienamente a conoscenza delle operazioni approvate, che Consoli avrebbe eseguito personalmente o sulle quali dava indicazioni ai funzionari, secondo una gestione del tutto personalistica della banca. Tra i beneficiari dei mutui vi sarebbe anche la società da cui Consoli avrebbe poi acquistato la villa di Vicenza in cui risiede. L'ex ad è stato già condannato a 3 anni per ostacolo alla vigilanza nei confronti di Banca d'Italia e Consob, mentre il processo in cui è imputato per truffa si prospetta la prescrizione.
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