Non esiste il sangue italiano. E l'Avis lo sa
Origini diverse, stesso fine: aiutare. Gli studenti del Pittoni diventano donatori
CONEGLIANO - Donare il sangue, per salvare una vita in pericolo. Un gesto di atruismo, e coraggio, quello degli studenti dell'IPSIA Pittoni di Conegliano che, accompagnati dai professori Aquino Salvatore e Rullo Anna, hanno effettuato una visita di idoneità presso il Centro Trasfusionale di Conegliano.
L'iniziativa rientra in un progetto di sensibilizzazione attivo già da alcuni anni, coordinato dal professor Aquino con il coinvolgimento degli studenti della scuola e il sostegno del Dirigente Scolastico professor Michele Botteon. Gli studenti, liberamente e volontariamente, hanno condiviso i valori dell'Avis e della donazione del proprio sangue.
I partecipanti all'iniziativa sono: Bel Khourbichia, Charkaoui Mohammed, El Himer Samir, Selimi Selim, Tonon Giovanni, Allushaj Joni, Villata Laura, Xamerin Ludovica, Dâ Ambrosi Giorgia, Tarhhal Foudua e El-Chaib Ibtissam. Il presidente dell'Avis di Conegliano, Alberto Maniero evidenzia la grande partecipazione all'iniziativa da parte degli studenti non italiani "a dimostrazione dell'universalità del valore della donazione".