TREVISO – Tempo di bilanci, dopo l’exploit ai referendum. A farlo è il segretario provinciale del Pd, Enrico Quarello (nella foto). “Ci avviciniamo al cambiamento sempre più determinati con l’obiettivo di vincere le elezioni comunali di Treviso, nel 2013” ha detto il segretario che ha ravvisato nella vittoria del centrosinistra delle elezioni amministrative e della tornata elettorale la voglia di partecipazione e di cambiamento degli elettori.

“Sulle questioni reali, quelle che toccano la vita delle persone e l’uguaglianza tra i cittadini i trevigiani ci sono e come” ha detto Quarello commentando il risultato del voto referendario nel trevigiano. L’esponente del Pd dice di essere orgoglioso delle elettori della provincia che votando sì ai quattro quesiti, non si sono fatti distrarre da orientamenti personali di questo o quell’altro esponente del centrodestra.

“La Lega, qui in particolare, non può nascondersi dietro un dito. Ha ragione il segretario Gobbo riprendendo da Calderoli la metafora del secondo schiaffo, ma a Pontida la Lega non potrà essere “più di lotta che di governo”, perché nel Governo c’è e da troppi anni ormai. Non si può oggi non fare una valutazione politica su questa primavera elettorale, e la nostra è che anche nella Marca il cambiamento si sta avvicinando".

Secondo Quarello ora si deve promuovere un progetto valido, di sviluppo e di ampio respiro per la città di Treviso, sulla scia dell’impegno e delle visioni programmatiche già formulate anche per le provinciali.  "Un progetto - ha concluso Quarello - per i trevigiani che sappia, come Pisapia a Milano, trovare un’ampia confluenza e adesione”.