PEGORER PLAUDE MARCEGAGLIA
La vicepresidente di Uniundustria per le Pmi auspica uno snellimento burocratico per agevolare la crescita delle piccole e medie aziende
| Laura Tuveri |
Treviso - Essendo le imprese piccole e medie un tessuto fondamentale dell’economia sia italiana che trevigiana, la vicepresidente alla Piccola impresa di Unindustria Treviso, Alessandra Pegorer, esprime soddisfazione per l’accorato appello al Governo di Emma Marcegaglia, di dare sostegni immediati alle piccole e medie imprese.
Il numero uno di Confindustria, all’incontro delle Pmi di Palermo – secondo Pegoraro – “ha ascoltato e fatto proprie le esigenze delle nostre aziende. Più volte, infatti, il presidente nazionale Giuseppe Morandini, e noi stessi, a livello regionale e provinciale, abbiamo espresso la necessità di mantenere alta la tensione sul sostegno alle Pmi. Pegoraro dice di non essere affatto interessata a ” strumentalizzazioni politiche, ma di aver voluto porre una priorità per il Paese: garantire la continuità delle imprese in questi momenti di congiuntura durissima”.
“L’impegno verso le Pmi – spiega Pegoraro – la loro tutela e il loro sviluppo delle piccole imprese è una delle linee guida che il Presidente Alessandro Vardanega ha voluto dare al suo mandato alla guida degli industriali della provincia di Treviso. L’eccezionalità del momento rende necessario uno sforzo altrettanto straordinario, pur consapevoli che in questi mesi dei risultati sono stati ottenuti”.
L’imprenditrice trevigiana elenca, quindi, tutta una serie di provvedimenti recenti che vengono giudicati dagli industriali trevigiani “particolarmente opportuni per le nostre imprese”. Fra questi la possibilità di rivalutazione degli immobili aziendali, la deduzione delle spese di rappresentanza anche per le piccole aziende, il bonus fiscale per le aggregazioni e, da ultimo, i previsti provvedimenti per la casa. “Molto ci aspettiamo, inoltre, dall’azione di modernizzazione e semplificazione della macchina burocratica.
Il sovraccarico burocratico e l’esigenza di un rapporto più snello ed efficiente con l’Amministrazione pubblica rappresentano, infatti, problemi prioritari per le piccole imprese. Per il piccolo imprenditore, che ha responsabilità in prima persona nella sua azienda, questo si traduce in tempo, costi e fatica che non può dedicare allo sviluppo della sua azienda, con un servizio spesso scadente”.