A Piavon di Oderzo, prodotti genuini e progetti poliedrici

Rechsteiner una tenuta agricola dai mille volti culturali

| Sara Armellin |

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ODERZO - Passeggiare nel parco della tenuta Rechsteiner significa immergersi nella storia del nostro Veneto, attraverso la lettura del paesaggio e l’ascolto dei racconti di chi, questa terra, l’ha scelta perché unica nel suo genere. Perché qui si intrecciano culture mitteleuropee, vicende belliche, arte e musica, agricoltura ed enologia, in un nuovo concetto di interconnessione culturale dove la Villa diventa un rinnovato centro di diffusione di benessere per la collettività.

Ma andiamo con ordine, partendo dalle coordinate geografiche: siamo a Piavon di Oderzo, immersi in quella fertile campagna della sinistra Piave ricamata da vigneti e campi. Qui sorge la tenuta Rechsteiner, che prende il nome dall’antenato Friederich Rechsteiner che nel 1881 acquistò la Villa dei conti Revedin, costruita nel Seicento in stile palladiano, con annessi e connessi tutti i più tipici e armonici elementi della tenuta agricola: stalla, latteria, barco, fattoria, cantina, parco, ghiacciaia, laghetto, brolo, orti e vigne.

Facile capire perché i Rechsteiner si infatuarono di questo luogo e decisero di valorizzarlo, intrecciando la loro storia con la famiglia von Stepski-Doliwa, nobili mitteleuropei innamorati della Serenissima: l’azienda agricola è infatti ora condotta dal pronipote della figlia più giovane di Friedrich, il barone Florian von Stepski-Doliwa. Classe 1976, con la moglie e i due figli vive nella barchessa della Villa: dedica corpo e anima all’azienda di famiglia, aprendola con grande creatività e passione alle nuove attività connesse all’agricoltura. Infatti, oltre alla già impegnativa produzione di vino – dal Prosecco Doc al Carmènere – l’azienda agricola coltiva frutta e ortaggi che offre agli ospiti dell’agriturismo, ricavato da una sapiente ristrutturazione della attigua fattoria: 11 camere, 4 appartamenti e fino a 140 posti a sedere nei fine settimana, con menù tradizionali all’insegna della genuinità.

L’agriturismo ospita anche delle residenze d’artista: grazie infatti alla profonda passione di Florian per l’arte e la musica, nel periodo primaverile-estivo vengono organizzati seminari e masterclass musicali tenuti da maestri e artisti di fama internazionale sia per professionisti che per principianti. Ma non solo: in collaborazione con Arte Laguna Prize, arrivano anche artisti da tutto il mondo, alcuni dei quali hanno poi lasciato le loro opere nel parco o nella tenuta della villa, all’insegna della land art, in un dialogo armonico tra gli elementi architettonici del passato, gli alberi secolari e l’arte contemporanea.

Tutte questa ricchezza è a disposizione di chiunque voglia goderne con rispetto, perché l’azienda è aperta al pubblico grazie al piccolo e curatissimo punto vendita che propone la gamma completa dei vini, le grappe, gli amari, i mieli e le composte di frutta realizzate nell’agriturismo dove, a completezza di degustazione, si possono assaggiare anche le carni, la pasta, le verdure e i buonissimi dolci fatti in casa.

Su prenotazione, si può anche richiedere la visita guidata alla cantina o una degustazione dei vini nel soppalco del negozio, mentre la passeggiata nel parco è libera per chiunque desideri perdersi tra i viottoli, i ponticelli e l’ombra degli alberi. Come se non bastasse tutto ciò, l’azienda agricola Rechsteiner è fattoria didattica – ospita ogni anno diverse di classi di bambini in percorsi esperienziali tra parco e orto – fattoria sociale – in collaborazione con alcune cooperative del territorio – e sede di eventi – dai matrimoni ai convegni fino ai ricevimenti privati.

Il tutto partendo da un modello agricolo rispettoso della terra: l’azienda, oltre a coltivare secondo i principi agronomici della lotta integrata, aderisce al programma VIVA, un progetto governativo promosso dal Ministero della Transizione Ecologica che punta a migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola analizzando aria, acqua, territorio e vigneto. Il tutto per poter dare alla collettività non solo cibo e vino genuino, ma uno spazio di incontro e confronto tra diverse culture e forme espressive.

Provare per credere: gli eventi in programma sono molti, dai pic nic in vigna, alle visite guidate, alle degustazioni. Buona esplorazione!

 



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