IN PISTA PER L'INNOVAZIONE
Massimo Colomban, il fondatore di Permasteelisa si candida con l’Adc per sostenere Zaia
Treviso- Imprenditore, manager, insegnante, ambientalista e ora politico. Nella sua lunga carriera Massimo Colomban ha ricoperto diversi ruoli e centrato numerosi obiettivi: fondatore del Gruppo Permasteelisa, amministratore delegato di Sviluppo Italia Veneto, Presidente di Vegapark, artefice della rilnascita di Castelbrando, Comandante Onorario dell’USA Force ad Aviano, ambasciatore Onorario dell’Australia in Veneto: in ogni ambito Colomban si è distinto per aver portato innovazioni e soluzioni dove altri vedevano problemi.
Con il Gruppo Permasteelisa, Massimo Colomban ha costruito le più belle architetture al mondo. Oggi scende nell’arena politica per sostenere la candidatura a governatore di Luca Zaia. Il suo obiettivo è costruire una proposta politica nuova e trasparente con l’Alleanza di Centro, per la quale è candidato consigliere regionale alle elezioni del 28 e 29 marzo.
Colomban afferma di essere sceso in politica questo perché crede che lamentarsi e basta sia troppo comodo: serve contribuire alla gestione politica in prima persona, con coraggio e “mettendoci la faccia”. “Intendo ascoltare, conciliare e lavorare per il Veneto perché amo il mio Paese e la mia Regione e vorrei mettere a disposizione la mia esperienza, credibilità e concretezza per aiutare a far ripartire l’economia, generare nuove imprese e nuovo lavoro, più ricchezza per la famiglia, per la socialità, in trasparenza ed efficienza”. Un impegno politico che mette in primo piano i valori dell’etica e della morale e intende puntare sui giovani e le donne.
“Dobbiamo dare maggiore spazio, spazio vero – chiarisce il candidato dell’Adc - ai giovani e alle donne, valorizzare le loro immense energie. Vorremmo restituire a chi l’ha persa la fiducia nella politica e avvicinare ragazzi e ragazze a un modo diverso di fare politica, chiaro e trasparente. Ormai i giovani si disinteressano della scelta di chi li governa: noi vogliamo far capire loro che devono partecipare perché è in gioco il loro futuro”.