A Ponte di Piave fine settimana "Ricordando Sara"
Sabato 21 ottobre la terza edizione dell’evento in ricordo di Sara Anzanello con la Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati
PONTE DI PIAVE - A cinque anni dalla scomparsa della campionessa del volley azzurro Sara Anzanello, torna a Ponte di Piave il prossimo 21 ottobre “Ricordando Sara” , l’evento che vuole ricordarla nel segno della pallavolo e della sensibilizzazione sociale. La manifestazione è stata organizzata da ANED, la famiglia Anzanello, il Comune di Ponte di Piave, la Federazione Italiana Pallavolo provinciale Treviso – Belluno, del Comitato Cuoredarena Volley supportes. Dalle 15.30 circa 80 mini atleti si sfideranno in un torneo di spikeball, aprendo di fatto la stagione sportiva per tutti i giovanissimi che si stanno affacciando alla pallavolo. “Ci rende particolarmente felici partecipare con questo torneo alla manifestazione in ricordo di Sara Anzanello, la genuinità dei bambini rispecchia lo spirito puro di Sara” ha dichiarato Michele De Conti, presidente della FIPAV Treviso – Belluno.
A seguire, alle 18.30, la Nazionale Italiana Pallavolo trapiantati e dializzati sfiderà in amichevole la Nuova Polisportiva Vallonto, in un match simbolico dove lo sport diventerà un mezzo per portare un messaggio a favore della donazione degli organi e del trapianto. “Sara non si è mai arresa, neanche quando la sua vita è stata stravolta in un attimo. La sua forza è stato il primo grande esempio di quanto la donazione di organo sia realmente una seconda possibilità. E’ per me un grande onore poterla ricordare con questa giornata nel segno dell’amicizia che ci legava e della grande passione per la pallavolo” aggiunge Marco Mestriner, capitano della Nazionale e coordinatore nazionale ANED Sport. “Nel palazzetto a Lei intitolato – ha dichiarato il Sindaco di Ponte di Piave Paola Roma – ricorderemo Sara con lo sport che l’ha resa una campionessa e con Aned che ci rammenta come sia stata una “giocatrice dentro e fuori dal campo” fantastica anche nelle dure sfide che la vita ha posto sulla Sua strada; soprattutto sarà tenuto vivo il sorriso di una donna, figlia, pontepiavense, esempio legato anche alle nostre Avis e Aido, per i più giovani, e ringrazio Fipav per l'opportunità data ai più piccoli, e con Nicoletta e Valter i suoi genitori cogliere l'occasione per conoscerla attraverso il Suo libro “Chiamatemi ancora Anza””.
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