QUOTE LATTE, PRIMA FASE POSITIVA
Soddisfazione di Coldiretti per la conclusione della prima fase della questione. Domani a Treviso il massimo esperto del settore
| Laura Tuveri |
Treviso - La definizione della questione quote latte interessa molto anche gli allevatori trevigiani iscritti a Coldiretti, tant’è che la principale associazione di categoria ha organizzato un incontro, in programma per domani, con uno dei responsabili del settore latte di Coldiretti nazionale, Giorgio Apostoli: uno dei massimi esperti dell’argomento.
Intanto i vertici di Coldiretti Treviso esprimono soddisfazione per come si è conclusa la prima fase dell’iter parlamentare. “Come ci aspettavamo, ha già notevolmente migliorato il decreto sulle quote latte. Noi siamo abituati a lavorare nelle sedi competenti e più opportune per raggiungere i risultati sperati – sottolinea il direttore di Coldiretti Treviso, Enzo Bottos – E’ stato fatto un ottimo lavoro in Commissione e in Aula del Senato, dove il voto finale ha confermato gli emendamenti sostenuti dalla Coldiretti e presentati nei giorni scorsi dal Governo e dal relatore della legge”.
Il testo approvato dal Senato incrementa, infatti, la dotazione del fondo da destinare a chi si è indebitato per acquistare le quote a 35 milioni di euro, individua una più chiara penalizzazione di chi in questi anni non ha rispettato le regole compreso l’obbligo di rinuncia ai contenziosi e trova una soluzione anche ai problemi degli allevatori affittuari e titolari di quota B.
“Come abbiamo fatto in queste settimane continueremo - ha sottolineato Bottos - a lavorare in un confronto serio con Governo e Parlamento per apportare alla Camera ulteriori miglioramenti ad un decreto che riteniamo però necessario per chiudere una vicenda che si trascina da venticinque anni. Senza l’approvazione del decreto si continuerebbero a prelevare risorse dalle tasche di tutti i cittadini e agricoltori per pagare all’Unione Europea le multe generate dagli splafonatori per centinaia di milioni all’anno, che invece potrebbero essere meglio utilizzati per interventi a sostegno dell’agricoltura. Per la Coldiretti trevigiana è positiva anche la proroga al 31 dicembre 2009 della defiscalizzazione degli oneri sociali nelle aree montane e svantaggiate, mentre c’è fiducia che, come affermato dal Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, nel recente incontro in Coldiretti, si risolverà a breve la ormai gravissima situazione del mancato finanziamento al Fondo di solidarietà nazionale”