Teatro da Ponte, firmato l'atto di acquisto
Ora la gestione passa alla macchina comunale
| anonimo |
VITTORIO VENETO - Firmato ieri l'atto di compravendita del teatro Da Ponte. Una folta delegazione è giunta in municipio per espletare le pratiche notarili. Da Padova è arrivato il notaio con i suoi collaboratori e da Treviso il presidente di Fondazione Cassamarca con il suo staff. Il 18 dicembre sarà dunque una data da segnare nell’annuario del 2023.
Un lieto evento per chi considera un arricchimento per la città l’acquisizione del teatro al patrimonio culturale, una data nefasta per chi auspicava che la proprietà e la gestione del teatro rimanessero in carico alla Fondazione che ha per scopo statutario proprio la promozione della cultura nel territorio. Con questa operazione l’amministrazione ha dato fondo a tutto il tesoretto di un milione di euro finora accantonato e aumentato l’indebitamento per 1,5 milioni di euro. Ora la gestione passa alla macchina comunale che per recuperare i 500 mila euro dell’IVA dovrà gestire direttamente il teatro.
"Fondazione Cassamarca comunica che ieri, presso la sede municipale di Vittorio Veneto, si è perfezionata l’alienazione del “Lorenzo da Ponte”, per un corrispettivo di euro 2.449.000: il Teatro è pertanto tornato nella piena proprietà del Comune - si legge nella nota diffusa da Fondazione Cassamarca -. Ha così una felice conclusione il percorso che aveva portato la Fondazione Cassamarca all’acquisto del cespite immobiliare e alla sua completa ristrutturazione, estesa alla Loggia dei Grani, edificio sempre rimasto nella sfera di appartenenza del Comune: e ciò per un’erogazione che ha superato i 10 milioni di euro. La missione della Fondazione, come già avvenuto per il Teatro Careni di Pieve di Soligo e il Teatro Comunale di Treviso, può dirsi pertanto pienamente attuata".
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