"Treviso bene comune" in piazza con i suoi 160 candidati
Manildo: "Per una Treviso migliore dopo il grigio ventennio leghista"
| Isabella Loschi |
TREVISO – Una festa, quella che si è tenuta ieri in Piazza dei Signori per la presentazione della coalizione “Treviso Bene Comune” che sostiene il candidato sindaco Giovanni Manildo. Una festa con tanto di palco allestito con foto e slogan del candidato Manildo, per presentare le cinque liste e i 160 candidati in corsa alle prossime elezioni amministrative trevigiane.
Il candidato sindaco della coalizione Manildo che ha aperto il proprio intervento chiedendo un minuto di raccoglimento per gli imprenditori che di fronte alla crisi non hanno retto e ha chiesto un applauso per le vittime degli attentati di Boston, punta al «cambiamento reale della città dopo un ventennio leghista di grigiore e declino». «Treviso Bene Comune nasce dall'entusiasmo di associazioni, partiti e persone che credono che la nostra città debba ispirarsi ai principi della trasparenza, della partecipazione, della legalità e del merito» - ha dichiarato il candidato sindaco.
Manildo e il Pd trevigiano prendono le distanze dalle vicende romane che hanno diviso il Pd nazionale e portato alle dimissioni di Bersani e Bindi. «Assistiamo al triste spettacolo della politica romana, forti però della consapevolezza che la nostra energia è rivolta ai nostri unici e soli riferimenti che sono Treviso e i trevigiani. Noi siamo convinti che Treviso debba cambiare passo per tornare a crescere e a ricoprire il ruolo che merita ». Tra i sostenitori del Pd in piazza serpeggia delusione e scontento. «Oggi non è facile essere del Pd – ha detto dal palco la candidata Liana Manfio sottolineando le differenze tra i vertici nazionali e quelli locali – ma nella nostra lista ci sono persone serie e affidabili».
Sul palco tanti i temi introdotti dai rappresentanti delle liste a sostegno di Manildo. Luciano Franchin di Impegno Civile, ha sottolineato la necessità di nuove politiche per il territorio: «bisogna riportare i trevigiani a Treviso. Oggi ci sono 4 mila alloggi vuoti». Parla di «emergenza lavoro» Sossio Vitale di Treviso Civica: «la prossima amministrazione dovrà mettere al centro della sua azione questo tema». Per Sinistra Unita è salito sul palco Said Chaibi, nato e cresciuto a Treviso, per sottolineare come la città debba diventare inclusiva verso quelle generazioni di trevigiani provenienti da ogni parte del mondo. Per la civica Per Treviso, Sara Pellegrin e la diciottenne Valentina Pianon hanno parlato della voglia di una Treviso migliore meglio: «vogliamo esserci quando accadrà».