IL TRIBUNALE ‘ASSUME’ 15 LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI
Saranno impiegati per un anno. La Provincia contribuisce al progetto con 30 mila euro
| Laura Tuveri |
Treviso - 15 lavoratori socialmente utili presto saranno presto impiegati nella cancelleria del tribunale di Treviso con mansioni di archiviazione, raccolta dati e sistemazione di fascicoli. Il presidente del tribunale di Treviso, Giovanni Schiavon, ideatore del progetto, ha chiesto per questo il sostegno della Provincia per accelerare lo svolgimento delle pratiche. In base al protocollo d’intesa stipulato stamani, la Provincia di Treviso, tramite i proprio Servizi per l’Impiego, si impegna a individuare 15 lavoratori in mobilità indennizzata, ancora alla ricerca di lavoro, da impiegare come lavoratori socialmente utili.
Detto fatto. Solo qualche settimana fa la richiesta di collaborazione e subito arriva, “anche se possono sembrare tempi sospetti” ha detto il dott. Schiavon, riferendosi all’imminente scadenza elettorale. “Questa è solo una tappa – ha sottolineato Schiavon - di un percorso più complesso che mira a coinvolgere anche altri enti pubblici, per esempio la scola attraverso l’utilizzo di insegnanti precari, ma anche la Regione, per offrire ai cittadini e alle imprese una giustizia più rapida degna di una città come Treviso, visto che com’è noto il Tribunale ha carenza di magistrati e di personale amministrativo”.
Per i lavoratori coinvolti non si tratta solo di un’occasione per impiegarsi in lavori socialmente utili, visto che questa esperienza dovrebbe costituire anche un momento di formazione in vista di un nuovo futuro ricollocamento. Anche per questo, la Provincia di Treviso ha stabilito di contribuire con 28.500 euro per assegnare 150 euro mensili per ogni lavoratore quale quota di rimborso e 1.500 euro totali circa per spese di assicurazioni Inail e RC.
I lavoratori, che saranno impiegati per 12 mesi per 20 ore settimanali, continueranno a percepire l’indennità di disoccupazione. Schiavon ha ricordato che in Italia esiste solo un precedente simile, a Monza. “È importante che le pubbliche amministrazioni collaborino per risolvere i problemi. Grazie a questi 15 collaboratori potremo liberare gli amministrativi dai lavori più tecnici.
Una giustizia che funziona è anche un aiuto all’economia” ha detto Schiavon, concetto ribadito anche agli industriali in un recente incontro. “La Provincia – ha detto il presidente della Provincia Leonardo Muraro – si è fatta carico della necessità, iniziando a verificare i percorsi da compiere e per risolvere i problemi al Tribunale e per dare una mano a lavoratori in mobilità. L’attenzione dell’Amministrazione Provinciale è massima nei confronti dei problemi dell’occupazione e anche iniziative come questa ne sono la testimonianza”.
Alla firma del protocollo era presente anche il sindaco di Treviso, Giampaolo Gobbo, cha ha giustificato la sua presenza in quanto la sede di Provincia e Tribunale sono a Treviso, ergo era necessaria la presenza del primo cittadino, anche se Ca’ Sugana non ha parte in questo progetto. “Si tratta di una collaborazione importante in un momento come questo – ha detto Gobbo – si realizza una vera e propria logica di “federalismo giudiziario” cara al presidente. Tempi lunghi della giustizia bloccano l’economia. È importante dare ottimismo”.
Il presidente del tribunale ha anticipato che sta lavorando per un altro progetto per impiegare lavoratori socialmente utili, in particolare si sta concentrando su un ufficio di assistenza ai cittadini, per il quale sta cercando di intercettare fondi della Comunità europea che verrà proposto alla Regione non appena si insedierà la nuova Giunta.
Il progetto consiste in un ufficio che verrebbe collocato all’ingresso del Tribunale dove poter depositare tutti gli atti che arrivano e anche per dare assistenza ai cittadini ed indirizzarli all’ufficio competente per razionalizzare il lavoro del palazzo di giustizia. Schiavon pensa di avvalersi per questo ed altri progetti anche di personale precario della scuola visto che c’è una normativa che lo prevede esplicitamente. Costoro potrebbero essere inseriti stabilmente nella pianta organica del Tribunale.
A margine della conferenza stampa, il presidente Muraro ha voluto donare al presidente Schiavon la bandiera del Veneto affinché venga issata all’esterno del Tribunale, visto che secondo Muraro quella che era ora sventola e che era stata offerta dal ministro Luca Zaia e dal sindaco Gobbo nel novembre del 2008, quando Schiavon venne nominato presidente del Tribunale di Treviso, è sbiadita.