Trump incontra Zelensky a Parigi: "È ora di fermare la follia della guerra"
Trump propone un cessate il fuoco immediato e l'avvio di negoziati. Zelensky: "Incontro produttivo, vogliamo una pace giusta"
PARIGI - In un inaspettato colpo di scena diplomatico, Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sono incontrati ieri all'Eliseo, ospiti del presidente francese Emmanuel Macron che ha curato l'incontro nei minimi particolari. Il vertice trilaterale, durato circa 30 minuti, ha visto i tre leader discutere della guerra in Ucraina e delle possibili vie per giungere a una pace.
L'incontro, definito già "storico" da alcuni osservatori, si è svolto a margine della cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre-Dame. Trump, visibilmente soddisfatto, ha dichiarato all'arrivo: "Sembra che il mondo sia un po' impazzito oggi. Ne parleremo".
Dopo il colloquio, il presidente eletto USA non ha perso tempo nel condividere le sue riflessioni su Truth, il suo social network. "Zelensky e l'Ucraina vorrebbero fare un accordo e fermare la follia della guerra", ha scritto Trump. "Dovrebbe esserci un cessate il fuoco immediato e dovrebbero iniziare i negoziati".
Il tycoon ha poi aggiunto: "Troppe vite sono state sprecate inutilmente, troppe famiglie sono state distrutte. Se continua così, può diventare qualcosa di molto più grande e di molto peggiore". Trump ha anche sottolineato di conoscere "bene Vladimir Putin" e che "è il momento di agire", suggerendo che "la Cina può aiutare".
Ma quali sono i numeri di questa "follia", come la definisce Trump? Secondo il presidente che si insiederà alla Casa Bianca tra poco più di due mesi, la Russia avrebbe subito perdite per "600mila soldati morti o feriti", mentre l'Ucraina avrebbe perso "in modo ridicolo 400.000 soldati e molti più civili". Cifre che, se confermate, dipingerebbero un quadro davvero drammatico del conflitto.
E Zelensky? Il presidente ucraino sembra aver apprezzato l'incontro. Su Telegram ha scritto: "Un buon meeting produttivo con il presidente Trump e il presidente Macron. Il presidente Trump è determinato, come sempre. Lo ringrazio". Zelensky ha poi aggiunto: "Vogliamo tutti che questa guerra finisca nel modo più rapido e giusto. Continueremo a lavorare. La pace è possibile grazie alla forza".
Ma cosa potrebbe significare concretamente questa "pace attraverso la forza"? E come si concilia con la proposta di Trump di un cessate il fuoco immediato? Sono domande che rimangono sospese e che probabilmente definiranno il dibattito politico e diplomatico nei prossimi mesi.
L'incontro di Parigi potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra USA e Ucraina, dopo mesi di incertezza seguiti all'elezione di Trump. Il nuovo inquilino della Casa Bianca sembra voler giocare un ruolo attivo nella risoluzione del conflitto, ma resta da vedere se e come le sue proposte si tradurranno in azioni concrete. E poi sappiamo, le mosse di Trump non sono mai prevedibili. Meglio aspettare i fatti prima di giudicare.
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