Un nuovo cammino unirà le chiese francescane di Treviso e Camposampiero
Spiritualità ma anche pratica salutare e incentivo al turismo slow
TREVISO - Non sarà il cammino di Santiago ma se preso sul serio potrebbe rivelarsi un buon allenamento. La Regione Veneto ha messo in cantiere una strada un po’ diversa dalle solite: un percorso spirituale di ispirazione francescana che si dipanerà dai Santuari Antoniani di Camposampiero (Padova) sino alla chiesa di San Francesco a Treviso, lungo l’Ostiglia, la pista ciclabile e pedonabile che costeggia l’antica ferrovia.
Già sottoscritto il protocollo di intesa con l’associazione di promozione sociale “Cammino della Vita”, l’assessorato al Turismo del Veneto non fa mistero della strategia che intende perseguire: “Il turismo spirituale è un segmento in forte espansione e il Veneto vanta innumerevoli luoghi di straordinario interesse religioso e storico; le potenzialità di sviluppo di questi itinerari sono notevoli”. Al punto che si sta anche pensando di favorire il turismo cosiddetto “slow”, con tanto di strutture di accoglienza e visite guidate.
Più “spirituale” la declinazione che al cammino lungo l’Ostiglia dà il superiore dei frati di San Francesco di Treviso, padre Andrea Massolin: “Mi piace pensare al recupero di questo luogo nel significato che proprio in questi giorni ha auspicato Papa Francesco: dobbiamo riappropriarci e custodire il Creato. L’Ostiglia è un polmone verde che sicuramente offre a chi la percorre una occasione straordinaria per la meditazione, soprattutto se con l’intenzione di collegarsi a due importanti siti di spiritualità francescana. Perché Francesco e la natura sono un binomio indissolubile”.
Roberto Grigoletto