Una mappa degli alberi per salvaguardare il futuro del pianeta.
Gli alberi e la loro mappatura sono i protagonisti di uno studio pubblicato sulla rivista inglese Nature.
| Ilaria Frare |
STATI UNITI - Il progetto, nato da un sodalizio tra l’università di Copenhagen e il NASA Goddard Space Flight Center, è riuscito così a individuare oltre di 1,8 miliardi di singoli alberi non forestali, ossia cresciuti fuori da foreste. Un “censimento” particolarmente utile per monitorare non solo l'influenza dei fenomeni climatici sugli alberi stessi, ma anche il livello di stoccaggio del carbonio in particolare nelle zone aride o semi-aride del nostro pianeta.
I ricercatori autori dello studio hanno preso in analisi le oltre cinquantamila immagini ad alta risoluzione scattate con il satellite tra il 2015 e il 2018, a coprire una superficie di circa 1,3 milioni di chilometri quadrati. L’utilizzo di immagini ad alta risoluzione e dell’intelligenza artificiale hanno permesso al team di ottenere una mappatura estremamente dettagliata, riuscendo ad identificare gli alberi in base a colore e forma. Grazie all'ausilio della tecnica conosciuta come deep learning, i ricercatori hanno infatti sviluppato un algoritmo di calcolo basato su oltre 90.000 modelli di singoli alberi disegnati a mano, elaborate poi all’interno di Blue Waters uno tra i computer più veloci al mondo.
Fino ad oggi la ricerca si è sempre interessata maggiormente allo studio delle foreste dimenticandosi spesso di alberi e vegetazione presenti in climi e biomi aridi, anch'essi importante mezzo di sussistenza per le popolazioni autoctone, per la fauna e i significativi serbatoi di carbonio. Lo studio è però riuscito a dimostrare come l'uso incrociato di immagini satellitari di altissima qualità e il deep learning potrebbe rappresentare il futuro di questo tipo di analisi a livello globale.
I dati raccolti finora contribuiranno a fare chiarezza su come l’essere umano e i cambiamenti climatici abbiano influenzato la distribuzione di alberi in ambienti aridi e su come lo sviluppo della sua vegetazione abbia inciso sull’agricoltura locale. Ultimo elemento di rilievo è rappresentato dallo studio dei singoli alberi che, secondo gli studiosi, permetterà di migliorarne il monitoraggio a lungo termine, contribuendo a implementare le politiche di utilizzo del suolo che mirino a proteggere e a ripristinare gli alberi vittime della deforestazione per mano dell'uomo e dei cambiamenti climatici.