SASSI SULLA MOSCHEA: «È RAZZISMO. L’ASSESSORE SI DIMETTA»
Il consigliere provinciale dei Comunisti Italiani parla di intolleranza seminata dalla Lega
Nervesa della Battaglia – Sassi contro la moschea: il dibattito è aperto. Atto di razzismo o semplice bravata? Il sindaco di Nervesa Fiorenzo Berton e l’assessore provinciale Barbara Trentin in sostanza parlano di ragazzata: un atto condannabile, ma che non sarebbe sintomo di impulsi di intolleranza razziale. Inammissibile secondo il consigliere provinciale dei Comunisti Italiani-Verdi Stefano Mestriner, che chiede le dimissioni della Trentin per via della minimizzazione sul fatto.
“Chi bolla questi episodi come ragazzate – afferma – dovrebbe vergognarsi almeno quanto i responsabili dei fatti. Se poi chi parla di ragazzate occupa l’assessorato alle politiche sociali della Provincia, è bene che si dimetta per incapacità di comprendere le gravi tensioni presenti nel nostro territorio, le cause che le hanno prodotte e le responsabilità di chi le fomenta, tutti elementi fondamentali per sviluppare politiche sociali che siano in grado di affrontare quella che è una grave emergenza per la convivenza civile”.
“Colpi di pietra contro un luogo di ritrovo e preghiera di cittadini di religione musulmana – aggiunge - che altro può essere se non un atto di razzismo? Come altro si può definire e come si può fingere di non vederlo nascere in quel terreno di intolleranza coltivato dalla Destra e dalla Lega? Il fatto che uno dei responsabili sia figlio di un esponente leghista non fa altro che aumentare la gravità di quanto accaduto e chiede una piena assunzione di responsabilità e inversione di tendenza da parte di chi sta seminando d anni a piene mani intolleranza”.