Artigiani e architetti: patto per la qualità dell'edilizia trevigiana
Sostenibilità ambientale, sicurezza e tecnologia
| Isabella Loschi |
TREVISO - Artigiani e architetti trevigiani insieme per costruire un’edilizia sicura, rispettosa dell’ambiente e di design.
Nasce a Treviso il primo protocollo d’intesa tra le oltre diecimila imprese delle costruzioni socie di Confartigianato e i 2.200 professionisti, siglato dall’associazione Confartigianato Marca Trevigiana, l’Ordine degli Architetti Paesaggisti Conservatori e la Fondazione Architetti di Treviso, con l’obiettivo di generare forme di collaborazione stabili per condividere progetti, esperienze di lavoro e strategie finalizzate ad accrescere le competenze nei vari settori di interesse, comprese azioni di promozione della cultura della sicurezza a favore delle comunità in cui le categorie operano.
“Collaborazioni che si possono declinare in molteplici situazioni, che non vogliamo far esaurire nei momenti della progettazione e realizzazione di un immobile, abitazione privata o stabilimento che siano, ma che devono andare oltre per esempio investendo l’ambito della formazione su nuovi materiali e loro impiego, nuove tecnologie a servizio del sistema casa”, spiega Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. “Non da ultimo il dialogo costante tra professionisti e imprenditori può sicuramente contribuire alla definizione di nuovi assetti urbanistici e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente in una logica di uso intelligente del territorio e attenzione alla sostenibilità”.
L’accordo in particolare si propone di promuovere progetti locali, finalizzati alla diffusione di buone pratiche volte all’innovazione tecnica e tecnologica delle imprese e dei professionisti.
“L’accordo si rivela strategico – commenta Marco Pagani, presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti Conservatori - perchè i professionisti e il mondo artigiano hanno la necessità di maturare comuni esperienze in ambito formativo poiché quotidianamente professionisti e imprenditori sono chiamati a collaborare, il superbonus ne è un esempio. La definizione di un linguaggio comune si rivela importante per l’attivazione di progettualità strategiche per il territorio trevigiano.”
"Il progettista necessita dell’artigiano per poter rendere vive e concrete le proprie idee ed il rapporto fra queste due figure rappresenta una forma di condivisione della tradizione ed uno stimolo a produrre in futuro forme ed opere sempre più ardite”, sottolinea Giuseppe Cangialosi, presidente Fondazione Architetti della provincia di Treviso.