MILANO – Umberto Bossi, il fondatore della Lega, ha annunciato che non voterà per la Lega alle elezioni europee. La notizia, riportata alcune ore fa dall'Ansa e rimbalzata su tutti i giornali, è stata confermata da Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega Lombarda e portavoce di Bossi. Il Senatur ha deciso di sostenere Marco Reguzzoni, candidato di Forza Italia, perché ritiene che la Lega sia stata tradita dalla leadership di Matteo Salvini.

Bossi, che ha fondato la Lega Nord esattamente 40 anni fa, ha espresso la sua delusione per la direzione presa dal partito sotto la guida di Salvini. "La Lega di oggi non ha più nulla a che fare con quella che ho fondato", ha dichiarato Bossi, sottolineando che il partito ha perso il suo radicamento nella base popolare e la sua spinta autonomista.

La rottura di Bossi con la Lega è un segnale di profonda insoddisfazione per la gestione di Salvini. La svolta nazionalista del partito e la scelta di puntare su Roberto Vannacci, generale sospeso dall'esercito e noto per le sue posizioni di estrema destra, hanno acuito il malcontento tra i leghisti storici. "Salvini ha tradito tutti i nostri ideali", ha dichiarato Modesto Verderio, uno dei primi militanti della Lega.

La decisione di Bossi potrebbe avere forti ripercussioni. Lo statuto del partito prevede l'espulsione per chi si pronuncia elettoralmente a favore di un altro partito. Tuttavia, resta da vedere se Salvini avrà il coraggio di espellere il fondatore del partito.

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