Ci sarebbe stata premeditazione nell’assassinio del giardiniere di Paderno del Grappa
L’accusa mossa ora al diciottenne reo confesso è di “omicidio volontario con premeditazione”
PIEVE DEL GRAPPA – Il 1° ottobre il giovane che ha confessato l’omicidio del giardiniere 39enne, Bledar Dedja, sarà in aula per rispondere di “omicidio volontario con premeditazione”, dopo che il tribunale dei minori (non era ancora maggiorenne all’epoca del delitto) ha emesso il decreto di giudizio immediato. La vittima di origine albanese era stata rinvenuta senza vita in un bosco lungo via dei Carpini a Paderno del Grappa, lo scorso 21 gennaio. Secondo quando raccontato dal giovane, che ora dovrà rispondere di questo crimine, i due erano legati da una relazione turbolenta. La posizione del reo confesso quindi si aggrava dopo che la procura dei minori di Venezia gli ha contestato anche l’ipotesi di premeditazione.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo