PIEVE DI SOLIGO – Il paesaggio dentro cui, e grazie al quale, l’uomo ritrova se stesso e la capacità di comunicare con l’altro. Il paesaggio che stimola l’incontro e l’apertura, lo sgorgare di emozione e il rinsaldarsi di legami.

Su questo aspetto del paesaggio PaesAgire, la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale di Pieve di Soligo e organizzata da Antennacinema, accenderà i riflettori questa sera, venerdì 22 ottobre, presentando in anteprima nazionale a Pieve di Soligo il film di Giovanni Maderna e Sara Pozzoli Cielo senza terra (Italia, 2010, 125’), in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2010 nella Selezione Ufficiale Giornate degli Autori.

La proiezione, a cui saranno presenti il regista e il figlio Eugenio, si terrà alle ore 20.45 presso il Cinema Careni.

Il lungometraggio racconta di un giovane padre e suo figlio di 8 anni che camminano sulla Grigna, la montagna che sovrasta Lecco. Sono il regista stesso e suo figlio Eugenio. Il loro percorso, le notti in tenda, la vita all’aria aperta diventano occasioni di intimità e dialogo. Nelle loro parole il rapporto con la famiglia, l’amore, la città che il padre ha lasciato, la natura che li circonda. Mentre il cammino prosegue, tra incontri e scoperte possibili in una natura sempre più presente, padre e figlio si mettono in relazione con altre vicende che sembrano affiorare dal passato o riportarli repentinamente alla realtà quotidiana della città. Laggiù in fondo alla pianura: l’occupazione della INNSE di via Rubattino a Milano, con quattro operai saliti su una gru per difendere il posto di lavoro, e il racconto delle (dis)avventure di un produttore musicale negli anni Settanta. Maderna ha definito il suo film un “prog-western”.

«Penso a quei western – dice il regista - dove qualcuno insegue qualcun altro per le sue grandi praterie, cercando le impronte degli zoccoli dei cavalli nella polvere, studiando le racce di un bivacco, scrutando dall’alto di una rupe un sentiero invisibile… Non so chi inseguissimo. E nemmeno se fossimo noi gli inseguitori o piuttosto gli inseguiti».

«Da anni desideravo realizzare un film sulla relazione adulto-bambino. Ricercare le differenze, le assonanze, i rimandi, i segni – afferma Sara Pozzoli -. Mi sono trovata ad essere “camera” partecipante e al contempo il più possibile discreta davanti all’intimità di una relazione così forte come può essere quella tra un padre e il proprio figlio».

L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito come a tutti gli eventi di PaesAgire.