Anno nuovo vita nuova si diceva, ho deciso che per me sarà veramente così, nonostante gli impedimenti fisici. Ma è umano guardare un attimo indietro e fare un bilancio della propria esistenza. La malattia mi ha fatto incontrare persone meravigliose, sperimentare situazioni psicologicamente nuove e stimolanti, imparare a cogliere l’attimo. La malattia mi ha messo davanti alle mie fragilità e ai miei limiti quotidiani che solo a giorni alterni posso sfidare, in altri devo riconoscere che si tratta di una battaglia persa e accettare la situazione. La malattia mi ha insegnato a vivere, punto. Ma la malattia mi ha fatto a che fare esperienza del noto detto “parenti serpenti”. La malattia ha sottolineato come l’isolamento e il silenzio sono elementi letali, se si è poi particolarmente vulnerabili…ma la malattia mi ha posto anche davanti ad una banale domanda: che cosa resta della nostra vita senza relazioni..? Pare che ci siano individui che – pur superata una certa età – siano lontani dall’aver compreso il vero senso dell’esistenza. E per questo io, malata di una malattia cronica invalidante e degenerativa, mi sento fortunata per l’averlo capito in tempo da potermi godere ancora molti anni – inshallah (“se Dio vuole”) con chi amo. Ma non posso che dispiacermi per gli altri, come cantava Adriano Celentano. L’egoismo e la povertà d’animo, a quanto pare, sono piuttosto contagiose in questo periodo storico tanto da trovare terreno fertile anche tra vicini di condominio e conoscenti vari. Ma così è la vita. Non possiamo cambiare nessuno se non noi stessi e già il lavoro è molto impegnativo.

Il 2013 si è concluso e il 2014 di sicuro riserverà a tutti qualcosa di buono. Molto dipende anche da noi. In fondo siamo proprio noi, attraverso il pensiero e le azioni, a determinare molte cose della nostra esistenza. Ne sono certa. Per me è stato sempre così. E poi non dimentichiamo mai che siamo tutti speciali, ogni nostra esistenza è incredibilmente straordinaria se decidiamo che lo sia. E allora progettiamo, nonostante il momento sia difficile, un reale cambiamento nella nostra vita per non perdere un solo istante dei giorni che incroceremo sul nostro cammino. Ritorniamo a stupirci delle piccole cose e ad essere felici per una giornata di sole o affascinati dallo scroscio di una pioggia notturna. La nostra vita può diventare poesia, voglio che la mia lo sia! Un viaggio nuovo, scrivevo il mese scorso, ho intrapreso da qualche mese e non credevo di avere un sostegno così caloroso da tanti lettori che non conosco personalmente e che mi piacerebbe però incontrare. Un bel regalo di Natale. Tanto bello quanto inaspettato come le cose più autentiche dell’esistenza. Vi stringo idealmente in un abbraccio, augurando a voi e a tutti un sereno 2014 e lasciando aperto il dialogo nel forum. Buon anno a tutti!