Erba alta e immondizie: parco Segreto nel degrado
I residenti lamentano il totale disinteresse del Comune per il parco di via Tommaseo
| Stefania Rotella |
VITTORIO VENETO - Degrado, sporcizia, erba alta al Parco segreto di via Tommaseo a Serravalle. I residenti pronti a presentare una raccolta firme all’amministrazione comunale.
“Un parco pubblico bello come questo, che potrebbe essere valorizzato e frequentato da bambini, giovani, adulti versa invece in condizione pietose per mancanza di pulizia, ma certamente anche per l’inciviltà di alcuni frequentatori che lasciano il segno del loro passaggio con carte, bicchieri di plastica, bucce di banana, pacchetti di sigarette, bottiglie di birra e super alcolici, mozziconi, coppette del gelato, fazzoletti di carta, pacchetti di patatine - denuncia Giovanna C.,residente in zona - Già mesi fa sono andata a far presente ad un amministratore comunale la situazione. Questo di tutta risposta ha fatto il segno di accomodarmi alla porta. Da allora nulla è cambiato e ora con la primavera che il parco potrebbe essere usato dalla città, la situazione di degrado è sotto gli occhi di tutti. In questi giorni c’è anche l’erba alta con il rischio che ci siano pure le bisce. Chi abita nei pressi del parco è veramente stufo e si sta organizzando per presentare una raccolta firme al Comune chiedendo pulizia, l’installazione di cestini e maggiore sicurezza, posto che i cancelli in ferro che delimitano il parco sono sempre aperti, per cui può entrarvi chiunque a qualsiasi ora. Il parco ha anche alcuni giochi per bambini, ma l’erba alta e il degrado non incoraggiano certo i fruitori. Dovrebbero esserci maggiori controlli, posto che gli ingressi al parco sono due: da via Tommaseo e da via Piai. Non capiamo l’indifferenza e la mancanza di volontà da parte dell’amministrazione comunale. L’arredo urbano, il decoro, la pulizia dovrebbero essere il biglietto da visita della città”.
Le segnalazioni di sporcizia della città sono sempre più frequenti da parte dei cittadini. “Paghiamo fior di quattrini di tasse- conclude Giovanna- Eppure in ogni angolo della città ci sono carte, plastica, deiezioni canine. Certo la responsabilità è di chi sporca. Evidentemente la maleducazione dilaga”.
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