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24 gennaio 2025

Treviso

GENTILINI: “LA PROSTITUZIONE VA LEGALIZZATA”

Lo sceriffo si rivolge ai vescovi della Marca

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

GENTILINI: “LA PROSTITUZIONE VA LEGALIZZATA”

TREVISO “La provincia è ormai un «bordello a cielo aperto» e la prostituzione va legalizzata”. È questa l'ultima proposta di Giancarlo Gentilini.

Il vice sindaco di Treviso - citando il sondaggio dell’emittente televisiva Antenna Tre Nord Est, che aveva evidenziato come il 97 per cento dei telespettatori fosse favorevole alla legalizzazione della prostituzione - rilancia la proposta evidenziando come tanti cittadini la pensino come lui. Una lettera inviata al Capo dello Stato Napolitano, a ministri, al prefetto e anche ai vescovi della Marca per sottolineare «la necessità di legalizzare la prostituzione con conseguenti controlli sanitari, fiscali e di ordine pubblico»- ha scritto Gentilini.

Nella lettera sottolinea oltre ai vantaggi derivanti dalla tassazione “dell’attività”, la questione di carattere sociale e sanitaria: «La prostituzione è uno tsunami – replica Gentilini - sta invadendo piazze, vicoli, stazioni di carburante, parcheggi e ogni luogo dove l'amore mercenario può trovare svolgimento. E la gestione del fenomeno viene lasciata in mano a quelle etnie malavitose che allignano cibandosi di carne umana». Un controllo continuo viene svolto da polizia e carabinieri lungo le strade trevigiane dove la prostituzione è fortemente presente, come Pontebbana e Terraglio. Ma la prostituzione non è un reato e di conseguenza le forze dell'ordine non possono avere gli strumenti per reprimere il fenomeno. Dall'altro lato però non esistono normative che consentano controlli adeguati né una tassazione dei proventi, come vorrebbe il vicesindaco.

 


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Isabella Loschi

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