Il Covid è entrato nella scuola veneta, dall'asilo al liceo
Una rilevazione del 9 ottobre racconta l'inizio di un'altra storia: non siamo nell'isola felice
NORD EST - L’ha scritto il nostro Direttore oggi pomeriggio: la scuola trevigiana ha mandato già in quarantena 49 classi. Altre 107 in automonitoraggio, che è una sorta di misura precauzionale che scatta quando si rinviene un solo caso positivo in classe. Ma a prescindere da ciò, sono dati che pare stiano a raccontarci un’altra storia riguardo a una scuola poco lambita dal contagio. Magari è un fenomeno che si è andato sviluppando negli ultimi giorni, ma una certa qual inquietudine la suscita.
Abbiamo cercato di saperne di più e su più ampia scala. Risalendo a qualche settimana fa. Quando tutto era già scritto (potendo leggerlo). Al 9 ottobre: 412 bambini e ragazzi positivi (0,06%) su un totale di 707.814; e 2715 (0,38%) su 707.814 in quarantena. 79 (0,08%) su 95.786 docenti positivi e 333 (0.35%) su 95.786 in quarantena preventiva. 388 le situazioni scolastiche con almeno un caso positivo.
Gli alunni contagiati sono lo 0,03% all’asilo, lo 0,08% alla scuola dell’infanzia, lo 0,03% alla primaria. Alle medie lo 0,06% e alle superiori lo 0,07%. Non è vero che a scuola non entra il virus. Piuttosto non si sono esplosi focolai, fortunatamente e al momento. Ma il Covid alligna, dal nido alle superiori. E quando esce, veicolato magari da piccoli asintomatici, potrebbe prima o poi entrare, senza neppure bussare, nella casa dei nonni.
Tommaso Colla