INTERPORTO. SCOTTÀ: «UNA VERGOGNOSA BUGIA»
L'ex sindaco invita i consiglieri di minoranza a discuterne in consiglio comunale
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «Un mucchio di falsità»: così l’ex sindaco Giancarlo Scottà replica al consigliere del PD Alessandro De Bastiani dopo esser stato chiamato in causa in merito agli sprechi che la sua amministrazione leghista avrebbe compiuto relativamente all’area nella zona industriale di San Giacomo destinata a diventare un centro intermodale per il territorio.
Un progetto, ricorda Scottà, mai decollato per una serie di cause e problematiche. «I tentativi sono stati molteplici – spiega Scottà - come soci (il comune detiene una quota del 9% ndr) ci siamo interessati, abbiamo fatto e convocato sopralluoghi, interessato le Ferrovie, la Regione per elettrificare le linee ferroviarie, l’interporto di Padova attraverso il sindaco attuale di Fregona Giacomo De Luca».
«La mia giunta – ribatte – non si è disinteressata, ma il centro intermodale è stato pensato insufficiente alle realtà che ne dovevano usufruire, questa è la verità che ci hanno schiaffato ogni volta coloro che erano interessati dopo aver visionato le planimetrie. È per questo - chiude Scottà - che è rimasto fermo».
L'ex sindaco invita dunque i consiglieri di minoranza a discutere del caso in consiglio comunale e ad andare a vedere «il frutto delle genialate di coloro che ci hanno preceduto alla guida del Comune, un progetto da oltre 5 miliardi di vecchie lire» su cui anche la Regione Veneto, nel 2004, aveva investito 1 milione e 450 mila euro nella speranza che l'interporto decollasse.