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19 dicembre 2024

Montebelluna

Gli sciacalli del web sono tornati in azione

EDITORIALE - Commenti ignobili nel profilo social di Ivan Zollet: l’indignazione di amici e parenti per questo oltraggio

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Gli sciacalli del web sono tornati in azione

EDITORIALE – Che il mondo sia più o meno equamente suddiviso tra anime buone e persone pessime è noto ma una cosa dovrebbe mettere d’accordo tutti ed è il rispetto per i morti. Fin dall’antichità e in ogni cultura la memoria di chi non c’è più era una cosa sacra ma quanto pare oggi viviamo in tempi ben poco civili, visto che oramai non si contano più gli atti di spregio verso i defunti. Un barbaro e macabro rituale che si consuma da qualche tempo è quello di andare nel profilo Facebook di chi è morto per vomitare odio e ignoranza. Ultima vittima di questa pratica da trogloditi infelici è stata ahimè Ivan Zollet, stimato commentatore radiofonica e collezionista noto in tutto Italia, che è venuto a mancare per un attacco cardiaco.

A certi figuri non sarà parso vero di poter dar sfoggio della loro ignoranza, postando nella pagina Facebook di Ivan, frasi irripetibili. Ad animare tanta meschinità l’insinuazione che sia venuto a mancare a causa dei vaccini. La matrice di un simile oltraggio è quindi ben chiara e inequivocabile. Gli sciacalli non hanno lesinato energie, commentando molti post di Ivan e rallegrandosi per la sua dipartita. Inevitabilmente viene da chiedersi quanto sia triste la vita di questi figuri che passano il loro tempo a cercare necrologi di persone spirate prematuramente, per poi dare sfogo al loro odio, inveendo contro perfetti sconosciuti. Oltre che sciacallaggio puro questo è indiscutibilmente un atto di grande vigliaccheria. Quando Ivan era in vita (così come per le altre vittime di questa pratica odiosa), nessuno si sarebbe sognato di postare certe affermazioni nel suo profilo social perché gli avrebbe tenuto testa.

Il coraggio dei codardi, commentare nel profilo di una persona deceduta e che non può rispondere, scrivendo le peggio cose, siete riprovevoli e fate ribrezzo”: si legge tra i commenti degli amici indignati per l’attacco no-vax e haters nella pagina Facebook di Ivan. “A leggere centri messaggi rimango schifato dalla inutile cattiveriacommenta un altro amico, e ancora -. A tutti voi minus habens, che state insozzando il profilo di un caro amico, a voi dico che siete il più infimo stadio di involuzione umana! Fate schifo!”. L’indignazione è quindi tanta per un attacco immotivato e violento a chi perdipiù non può difendersi.

Ovviamente molti di questi sciacalli - inutile girarci attorno vanno chiamati con il loro nome - usano profili fasulli, a riprova della loro viltà. La meschinità di mancare di rispetto a chi non c’è più è aggravata dal fatto che simili individui confidano nell’impunità, non solo perché irrintracciabili ma anche perché speculano sul fatto che le famiglie, prostrate dal dolore, non si attiveranno denunciando l’oltraggio. Spassionatamente quindi invito tutti gli amici e gli estimatori di Ivan – come pure delle altre vittime di questa pratica odiosa – a segnalare a Facebook i post per farli cancellare e bannare gli autori, facendoli tornare nell’oblio che meritano!

 

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Info tratte da META

 


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