26 novembre 2024
Categoria: Scienze e tecnologie - Tags: frutta, verdura, neofobia
Eva Da Ros | commenti |
Buoni propositi per il 2013: far mangiare più frutta e verdura ai bambini.
Per quanto le raccomandazioni si sprechino le statistiche attestano lo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini (in realtà anche di molti adulti!). Le motivazioni possono essere diverse: la mancanza di esempi “virtuosi” in famiglia (non basta dire “mangia la verdura che ti fa bene”, è necessario passare il messaggio soprattutto con l'esempio), le proposte monotone, l'atmosfera del pasto, il rifiuto a priori di piatti stracolmi di cibo sono solo alcuni esempi. Spesso la rimozione di frutta e verdura dalla dieta quotidiana avviene anche per “concorso di colpa” dei genitori che dopo 2-3 tentativi desistono dall'impresa, mentre secondo alcuni autori sarebbero necessari almeno 10-15 tentativi distribuiti nel tempo.
Iniziate creando delle regole anche per i pasti: si può ideare un cartellone o scrivere alcuni post-it o un foglio sul frigo con regole condivise e rispettate da tutti i componenti della famiglia che includano argomenti diversi (es. non si urla, si ascolta chi parla, si rispettano gli orari, ecc..) tra cui la regola dell'assaggiare sempre in cibi nuovi, anche in piccole quantità. L'atteggiamento diffidente verso i cibi nuovi (neofobia) è insito nei bambini ed è motivato dall'istinto che rifiuta un cibo sconosciuto e potenzialmente velenoso. Un approccio giocoso, che faccia passare attraverso il senso del tatto la conoscenza dei cibi nuovi, può essere un incoraggiamento all'assaggio.
Rendeteli parte attiva dell'acquisto di frutta e verdura e della loro preparazione, magari insignendoli del titolo di aiuto-cuoco preparando per loro un cappello di carta o regalando un cucchiaio di legno personale. E non cessate mai d'incuriosirli con giochi, forme, colori, esperimenti: due occhi ed un sorriso nel piatto stimolano un repentino aumento dell'interesse, approfittatene per creare con frutta e verdura le faccine simpatiche che vi vengono in mente!
Coltivate un'atmosfera serena e coinvolgente durante il pasto, via la televisione e spazio ai racconti personali. E poi ricordate che se le verdure sono imposte come una condanna tipo “se non mangi le verdure, niente gelato!” certo non stimolerete la curiosità verso quel cibo, né il piacere di poter mangiare un cibo scelto con indipendenza.
Cercate di mettere poco nel piatto, se hanno ancora fame potranno chiedere il bis. Meglio abituarsi/li a porzioni piccole visto il crescente problema dell'obesità infantile, preferendo la qualità alla quantità.
Far mangiare chi ha fame. Prevedete merende leggere a metà pomeriggio così che a cena l'appetito non manchi ...se piccoli avvoltoi si aggireranno in cucina lanciando strilla di fame porgete bastoncini di cruditè da sgranocchiare (carote, sedano, pomodorini, finocchi, radicchio, peperoni, ecc...) con cui potreste arricchire sempre la vostra tavola, tralasciando fino all'ultimo il cestino del pane!
Inoltre potrebbe essere utile sostituire coppette di cioccolatini e caramelle con uva sultanina e albicocche secche o aiutarli a coltivare un piccolo orto anche sul balcone.
Infine la strategia meno educativa: nascondere, metodo che dovrebbe essere il meno utilizzato perchè toglie l'esercizio della volontà, ma se proprio non ci sono altre soluzioni...allora tortelloni, gnocchi di spinaci e torta di carote giocheranno a vostro favore.
Se avete qualche trucco che con i vostri bimbi ha funzionato,condividetelo con noi!
Eva Da Ros
Dietista con perfezionamento nel trattamento dell'obesità e master in disturbi dell'alimentazione in età evolutiva. Da alcuni anni studio con interesse l'alimentazione vegetariana.
Scienze e tecnologie
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