Presidenza del consiglio: fumata nera
Il Pd reclama anche questo ruolo. La maggioranza della coalizione pro De Bastiani
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Quello di ieri sera, mercoledì, doveva essere un incontro chiarificatore e decisorio per l’individuazione del presidente del consiglio comunale di Vittorio Veneto. E invece nessuna fumata bianca: sul tavolo della coalizione sono rimasti i nomi di Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica-Partecipare Vittorio) e di Roberto Tonon (Pd).
Se la logica di coalizione prevedeva nei giorni precedenti di dare un ruolo politico anche a Rinascita Civica, eletta in consiglio comunale insieme ad altre quattro liste della coalizione, cioè Pd, Progetto Vittorio Futura e lista Balliana sindaco, ora la posizione del Pd appare ferma anche sull’incarico della presidenza del consiglio comunale.
Il Pd ha avuto due assessori, Barbara De Nardi e Marco Dus, vicesindaco in pectore; la lista Balliana sindaco altri due, Enrico Padoan e Laura Ceccarini; Progetto Vittorio Futura avrà in giunta il capolista Giulio De Antoni. Gli accordi di coalizione fino a pochi giorni fa prevedeva che il ruolo di presidente del consiglio comunale spettasse a Rinascita Civica rappresentata in aula da De Bastiani. Poi le cose si sono complicate. E anche nella riunione di mercoledì sera il Pd ha sollecitato la presidenza del consiglio ad un suo uomo, l’ex sindaco Tonon.
L’intenzione del sindaco è di arrivare al primo consiglio comunale con un nome condiviso per questo incarico. Ma al momento i nomi rimangono due, De Bastiani e Tonon. Un terzo, che potrebbe mettere d’accordo tutti, non è per ora emerso. Altri confronti sono previsti nelle prossime ore.