Pressing di Salvini sulla pista di di bob a Cortina, ipotesi di un impianto "light"
Blitz nella Cabina di regia: frena Cesana, Cio spinge per l'estero
| Ansa |
CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Matteo Salvini frena l'ipotesi della pista di bob a Cesana e rilancia quella di Cortina. Nella cabina di regia sulle Olimpiadi invernali del 2026 a Palazzo Chigi si attendeva soprattutto l'esame della proposta avanzata al governo da Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino, ma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture ha spiazzato molti dei partecipanti assicurando tutti che il suo ministero si farà carico di elaborare una proposta per lo storico impianto veneto che "non costerà un centesimo in più agli italiani".
Dopo questa riunione, a cui hanno partecipato fra gli altri anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, quello dell'Economia Giancarlo Giorgetti, quella per le Disabilità Alessandra Locatelli, e il presidente del Coni Giovanni Malagò, resta tutto in standby. Mentre è forte il pressing del Cio che, per risolvere lo stallo assicurando standard e tempi certi, spinge per spostare le gare di bob, slittino e skeleton all'estero. Le interlocuzioni dei prossimi giorni sull'asse Roma-Losanna saranno cruciali. Domani è in programma il consiglio d'amministrazione della Fondazione Milano-Cortina, dove si valuterà l'ipotesi Cesana, per cui il Piemonte si impegnerebbe a mettere i 13 milioni di euro necessari per riattivare l'impianto con l'ammoniaca. Un progetto la cui fattibilità, secondo Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, è subordinata alle deroghe (di cui avrebbero bisogno anche gli impianti in Svizzera e Austria in valutazione) da parte delle federazioni internazionali e del Cio.
Scettici sono invece coloro che più spingono per mantenere la sede a Cortina, convinti che comunque per il trasferimento in Piemonte non ci sarà mai la necessaria unanimità fra i territori coinvolti. Domani è anche attesa la documentazione completa che il Ministero delle infrastrutture invierà a quello dello Sport e a quello dell'Economia. Il governatore leghista del Veneto Luca Zaia ha tenuto il punto su Cortina sostenendo la proposta rilanciata da Salvini, segretario del suo partito. Per Cortina si parla di una rimodulazione light, riducendo anche i parcheggi inizialmente previsti, ma non è detto che il Comune sia disposto ad accettarlo. Come spiegano più fonti, sono da valutare tempi e investimenti necessari, ed è diffuso il timore che rischino comunque di essere superiori al budget e non coperti. Non superare il limite di spesa - riferiscono i presenti - è stata la raccomandazione di Giorgetti, che avrebbe caldeggiato di risolvere senza troppi indugi la questione anche per dare un'immagine di credibilità.
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