I REFERTI DELL'ULSS 9 ON-LINE A PAGAMENTO?
Se lo chiede il segretario del Pd Quarello che presenterà un'interrogazione in Regione per far chiarezza
| Laura Tuveri |
Treviso - Enrico Quarello, segretario provinciale del PD, teme che il servizio di ritiro dei referti online dell’Ulss 9, ora gratuito, verrà fatto pagare agli utenti. “L’informatizzazione è una fonte di semplificazione per la gestione dell’Ulss e quindi genera risparmi che non devono essere scaricati come costi aggiuntivi sui cittadini” ha detto Quarello, riferendosi al rischio che, a breve, il servizio di ritiro referti via internet offerto ora gratuitamente dal sito dell’Ulss 9 diventi a pagamento.
Il contratto stipulato tra Postecom S.p.a. e l’Ulss 9, che prevede che allo scadere del periodo promozionale di 6 mesi offerto dall’azienda, il servizio verrebbe fornito a titolo oneroso. In pratica Postecom dovrebbe assorbirebbe la modalità di ritiro referti offerta ora nel sito dell’Ulss e fornirebbe la possibilità agli utenti di compiere la medesima operazione, ma questa volta a pagamento, nel portale www.postesalute.it, dove vi sarà anche la possibilità di accedere al Libretto Sanitario Elettronico, un archivio con tutti i referti degli esami eseguiti consultabile su abbonamento.
“Perché questa attività deve diventare fonte di business per Postecom – ha continuato Quarello - sulla pelle dei cittadini? E’ chiaro che il servizio oggi offerto direttamente dall’Ulss 9 attraverso il portale www.progettiescape.it rappresenta un vantaggio importante per gli utenti, che possono ritirare comodamente gli esiti da casa, e per la stessa azienda socio sanitaria, che risparmia in pratiche burocratiche e costi di gestione. E’ fondamentale però che questi risparmi vengano investiti nel mantenimento dello stesso servizio online e che non si passi invece, nel processo di privatizzazione con Postecom, a far pagare gli utenti”.
“Chiederemo con un’interrogazione in Regione – ha concluso Quarello - di fare subito chiarezza su questo passaggio di consegne e soprattutto sui costi che andranno a carico dei cittadini. Si deve poi scongiurare la possibilità che in un prossimo futuro si arrivi ad una gestione del servizio totalmente per via informatica, costringendo gli utenti sprovvisti di mezzi adeguati a riferirsi al proprio medico curante per ottenere gli esiti degli esami”.