Revine Lago – Si è aperta ieri la stagione 2009 del Parco Archeologico Didattico del Livelet. La novità di quest’anno è che sarà l’Unpli, l’Unione delle Pro Loco, a gestire in convenzione con la Provincia il noto Archeopark delle palafitte realizzato due anni fa a Revine Lago grazie all’Accordo di Programma firmato allora tra Provincia, Comune di Revine Lago e Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane.

Il Parco del Livelet, che ha visto oltre 21.000 presenze in questi due anni di gestione, 4.500 studenti e 15.000 turisti, vanta una ricostruzione archeologica con tre tipologie di insediamento abitativo (che rappresentano rispettivamente il Neolitico, l’Età del Rame e l’Età del Bronzo), e aree e strutture dedicate all’accoglienza, alla didattica, alla simulazione di uno scavo archeologico e all’agricoltura sperimentale. "Punteremo a incrementare le visite, specie nel weekend”, ha affermato il presidente dell’Unpli Treviso, Giovanni Follador.

“Lavorare con le Pro Loco è importante - ha detto il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. - Collaboriamo già per la gestione degli IAT o in iniziative eno-gastronomiche come la Primavera del Prosecco o Fiori d’Inverno. E ora lavoreremo assieme anche per il Parco Archeologico Didattico”.

 “La Provincia – ha aggiunto l’assessore Marzio Favero – continuerà a mantenere la supervisione del Parco, nato come luogo scientifico-didattico piuttosto che di divertimento, grazie al supporto di un Comitato Scientifico che si avvale dei direttori di alcuni dei più importanti musei del territorio. Il Livelet, si inserisce poi in un ampio contesto turistico che spazia dall’archeologia paleolitica sino a quella medievale. Penso ai vari castelli, da Castelbrando a Susegana, da Conegliano a Ceneda. E’ un’offerta eccezionale per il nostro visitatore che incrocia anche l’antica Strada del Prosecco”.