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30 novembre 2024

Nord-Est

Strage in A4: a Riccione stadio gremito per i funerali 

Celebrazione presieduta dal vescovo di Rimini, lutto cittadino. Il commento del sindaco di San Donà di Piave

| Ansa |

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Strage in A4: a Riccione stadio gremito per i funerali 

RICCIONE - Sono iniziati a Riccione i funerali delle sette persone morte la settimana scorsa in un incidente stradale sulla A4 a San Donà di Piave, nel Veneziano: l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, la responsabile educativa di Cuore 21 Romina Bannini e i cinque ospiti del centro, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri.

A presiedere le esequie, attorniato all'altare da tutti i parroci di Riccione, il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi. La celebrazione si tiene allo stadio della città romagnola che si è stretta ai familiari delle vittime fin dai primi momenti: sul prato dell'impianto sono tantissimi i riccionesi accorsi a salutare per l'ultima volta i componenti del Centro 21 e della cooperativa Cuore 21, accompagnati dal canto di sei cori.

Accanto a loro, oltre alle famiglie delle persone scomparse nell'incidente, gli ospiti e gli educatori del centro, diversi esponenti delle istituzioni, tra cui la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, il presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi, la presidente dell'Assemblea legislativa regoionale, Emma Petitti e il sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser. In occasione delle esequie, a Riccione è stato proclamato il lutto cittadino che era stato proclamato già per tre giorni da venerdì, giorno dell'incidente.

"Credo che questo sia il momento del silenzio e della vicinanza dove tutti noi siamo pieni di interrogativi ai quali è difficile dare risposta", ha dichiarato il sindaco di San Donà di Piave (Venezia) Andrea Cereser a Riccione a margine dei funerali delle sette vittime dell'incidente avvenuto venerdì scorso in A4 all'interno del suo territorio comunale. "Noi del Veneto abbiamo avuto la possibilità di conoscere delle vite straordinarie per le esperienze di vita autonoma di persone con disabilità, per la testimonianza di un ex sindaco che ha deciso di interrompere la vita amministrativa e di dedicarsi all'attività di volontariato", ha detto facendo riferimento alle vittime che appartenevano a una cooperativa riccionese per l'inserimento sociale di persone affette da sindrome di Down. Un bagaglio di insegnamenti "che credo proprio ci farà riflettere a lungo e anche poterne trarre esempio", ha concluso il sindaco.

 


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