SUL FADALTO UN SISMA ARTIFICIALE
Tra il 29 e il 31 marzo i geologi dell'OGS di Trieste simuleranno un micro-sisma per capire come le vibrazioni si propagano sul territorio della Val Lapisina
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Non scende il livello di attenzione sull'area del Fadalto seppur, e lo conferma l'assessore alla Protezione Civile di Vittorio Veneto, Mario Rosset, da diversi giorni non si avvertono più boati.
Mentre sarà in distribuzione dalla prossima settimana il vademecum elaborato dal Centro Operativo Comunale indicante i comportamenti da tenere prima, durante e dopo un sisma, il Fadalto si appresta ad ospitare, dal 29 al 31 marzo, un test da parte dei geologi dell'Istituto di geofisica di Trieste (OGS).
«I geologi creeranno artificialmente un micro-sisma - spiega l'assessore Rosset - che permetterà di capire, attraverso l'analisi dei geofoni, come le onde si propagano sul territorio». Dunque, con i già 12 sismografi presenti, l'analisi verrà approfondita con l'uso dei geofoni in grado di analizzare il fenomeno dal suo punto di vista sonoro.
L'indagine sismica del terreno condotta dal dott. Enrico Priolo dell'Ogs di Trieste permetterà di studiare a fondo le reazioni alle vibrazioni. Su un'area del Fadalto sarà lasciato cadere da una certa altezza un peso di alcune tonnellate e le variazioni di velocità delle onde sismiche prodotte saranno misurate dalla rete di geofoni verticali e dai sismografi posizionati sul territorio della Val Lapisina.
Le micro-scosse artificiali permetteranno di verificare il comportamento dell'area e le caratteristiche del Fadalto. Le operazioni saranno condotte da martedì 29 a giovedì 31 marzo.
«Ci sembra giusto avvisare i cittadini che in quei giorni ci sarà un po’ di movimento di mezzi dell’Ogs in Val Lapisina, e che non si allarmino – chiude l’assessore Mario Rosset. – L’indagine sismica prevista dal dottor Priolo non ha nulla a che vedere con i boati, ma servirà a farsi un’idea precisa delle caratteristiche del sottosuolo sottoposto alle vibrazioni».