Vittorio Veneto - Venerdì al ristorante Antica Vittorio di Porta Cadore si è svolta la riunione del comitato Semaforipazzi. Ai multati dai t red vittoriesi, il presidente del comitato Antonio Piaia, il consulente Giorgio Marcon e gli avvocati Salandin e Rossi, hanno consigliato di pagare la sanzione entro 30 giorni dalla notifica. Questo perchè non c’è ancora alcuna sentenza penale che dica che i t red sono irregolari. In base agli esiti del procedimento penale, i multati potranno chiedere i danni al Comune.

Il presidente di Semaforipazzi Piaia ha riferito che il comitato sta aggiornando l’appello pilota da presentare in Tribunale contro le sentenze del giudice di pace Bottoli. Piaia ha poi rivolto un consiglio al prossimo sindaco di Vittorio Veneto, e cioè di mettere a bilancio un fondo per i risarcimenti ai multati che dovessero vincere i procedimenti: infatti, tra danni morali e tutto il resto, il comitato potrebbe chiedere al Comune mille euro per ogni multato (e si tratta di 150 assistiti).

Sono poi piovute critiche sulla giunta vittoriese: Marcon si è chiesto come mai, dal momento che la Lega Nord ha fatto un’interrogazione parlamentare sui t red,  i suoi amministratori vittoriesi rigettino ogni istanza dei multati. Marcon ha poi citato come esempio positivo Nervesa della Battaglia, dove il giallo dura 7 secondi ed è funzionante il “countdown” che indica quanto manca all’arrivo del rosso.

Anche gli avvocati hanno espresso il loro dispiacere per il fatto che il Comune di Vittorio Veneto non sia venuto incontro ai multati: alcuni hanno dovuto pagare, per una multa da t red, oltre 400 euro (156 per il primo verbale e altri 260 per chi non ha indicato chi era alla guida del veicolo sanzionato).