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19 aprile 2024

Treviso

Treviso, 280 studenti del Pio X a scuola di primo soccorso con Sammy Basso e Giovanelli

Il coordinatore nazionale di Dan Training: "Con il rapido intervento l'uso del defibrillatore la percentuale di sopravvivenza a un arresto cardiaco passa dal 2 al 70%"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

corso primo soccorso

TREVISO - “Salvare una vita vale più di qualsiasi medaglia d'oro o riconoscimento”. Così ha esordito il ricercatore e divulgatore scientifico Sammy Basso durante l'incontro con i 280 studenti della scuola secondaria di primo grado del collegio Pio X di Treviso, coinvolti in una lezione teorico-pratica sul primo soccorso.

Con Sammy Basso anche Simone Giovanelli originario di Nervesa della Battaglia, coordinatore nazionale di Dan Training, organizzazione operativa in tutto il mondo e specializzata in corsi di primo soccorso e intervento in situazioni di emergenza, con il quale negli ultimi anni ha condiviso la battaglia per l'approvazione di una legge sulla Cardioprotezione.

Ogni anno in Italia muoiono circa 60 mila persone a causa di un arresto cardiaco improvviso. “Un numero enorme se pensiamo che i decessi a causa di incidente stradale sono circa 3.000 all'anno – ha raccontato Sammy Basso –. Inoltre, con la pandemia, nel 2020, la diminuzione dell'attività fisica ha quasi raddoppiato queste cifre, e le stime di decessi per attacco cardiaco improvviso si attestano tra i 100 e i 120 mila in un anno”. “Tuttavia – ha chiarito Giovanelli – con la formazione, le attrezzature adeguate e la tempestività dei soccorsi è possibile prevenire la maggior parte di queste morti: il rapido intervento con un defibrillatore, infatti, porta la percentuale di sopravvivenza a un arresto cardiaco dal 2 al 70%”.

“Proprio per questi motivi – ha commentato la coordinatrice didattica del Collegio Pio X, Laura Catella – l'incontro è per i nostri studenti un'occasione forte di testimonianza. Primo soccorso significa imparare a essere pronti a intervenire per aiutare il prossimo in un momento di emergenza. Il senso di proporre ai ragazzi questo momento di formazione è quello di porre le basi affinché crescano con le competenze necessarie per aiutare gli altri”.

I ragazzi, durante l'anno scolastico, con le docenti di Motoria professoressa Monica Moretto e Daniela Zuccarello, e nell'ambito di un percorso di compresenza tra Scienze motorie ed Educazione civica, hanno imparato i fondamentali del primo intervento, da come si effettua una chiamata al 118 al massaggio cardiaco e all'utilizzo del defibrillatore. La scuola, per promuovere la sicurezza durante le lezioni, ha anche acquistato due defibrillatori che sono stati installati all'ingresso principale e nell'edificio della primaria, entrambi raggiungibili agevolmente dalle palestre.

 


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Isabella Loschi

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