Università Pinto, polemica del presidente uscente sui soldi ricevuti dal Comune
Domini fa il punto sui contributi che l’amministrazione ha stanziato
VITTORIO VENETO - L’Università per la terza età Ippolito Pinto di Vittorio Veneto è in procinto di cambiare presidente e consiglio amministrativo. E in una lettera pubblica di commiato il presidente uscente Roberto Domini bacchetta l’amministrazione sui contributi che (non) ha stanziato per una realtà vittoriese molto apprezzata. “Il rammarico più grande - scrive Domini - è che l’amministrazione comunale abbia voluto dare un’interpretazione a senso unico dei rapporti con il sottoscritto. Avrei preferito che non fosse necessario chiarire e confutare con i fatti e i numeri quanto ascoltato durante il Consiglio Comunale di martedì 13 giugno scorso quando si è discusso dell’Università”. In consiglio comunale è stato dichiarato dagli assessori che l’Università ha ricevuto come contributo dal Comune 10.500 euro.
“Quello però che si è taciuto - commenta Domini - è che l’Università ha versato la cifra di 5mila euro al Comune quale contributo spese per l’installazione della caldaia, necessaria a riscaldare l’immobile di proprietà del Comune stesso. Inoltre, di quanto abbiamo ricevuto dal Comune, 5.700 euro erano parte di una collaborazione con l’Università tesa a garantire l’apertura dei musei cittadini durante l’anno del Centenario, e non come contributo “a fondo perduto” per lo svolgimento delle attività accademiche: centinaia di ore di servizio di nostri volontari che, con senso di responsabilità, si sono messi al servizio della città per autofinanziare lo svolgimento delle attività didattiche e per mantenere le quote di iscrizione alla portata di tutti. L’assessore al patrimonio ha poi dimenticato di dire che l’Università ha pagato ulteriori 4.160 euro per rendere operativo e in sicurezza il sistema di riscaldamento e che altri 3.000 euro sono stati spesi per migliorare le condizioni di vivibilità delle aule della Rotonda, di cui il Comune è proprietario. Ugualmente non ha indicato come la richiesta di ulteriori due aule - peraltro sostenuta dal Sindaco - non sia stata presa in considerazione. Nell’indifferenza e nel silenzio, - scrive ancora Domini con rammarico - il Consiglio direttivo ha fatto tutto quanto possibile per restituire dignità a locali fatiscenti, umidi e freddi, così come in solitudine ha gestito le difficoltà dovute al Covid 19”. “Facendomi da parte - conclude il presidente uscente -, mi auguro che le sbandierate e ripetute promesse di dialogo con il nuovo Direttivo possano essere mantenute e che si dimostri maggiore gratitudine nei confronti di un’Associazione che tanto ha fatto per una comunità così importante, anche numericamente, per la città. Ed è questo, unitamente al ringraziamento per tutti coloro che mi hanno affiancato nella gestione, il mio sincero augurio per il Direttivo entrante”.
In foto Roberto Domini
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