“Nessun genitore dovrebbe portare una croce così grande”, in 500 al funerale di Chiara
La giovane ha perso la vita lunedì a Oderzo guidando l’auto del fidanzato
CROCETTA DEL MONTELLO – Centinaia di persone si sono radunate nella chiesa parrocchiale di Crocetta del Montello ieri pomeriggio per l’ultimo saluto a Chiara Bortoletto, la 25enne che ha perso la vita lunedì scorso in un incidente automobilistico nella località di Colfrancui a Oderzo. La giovane era al volante della vettura che è uscita di strada autonomamente lungo via Fraine, e con lei c’era il fidanzato Luigi 23 anni di Vidor, che è tutt’ora ricoverato in ospedale: pare che le sue condizioni siano in via di miglioramento.
«La vita è un dono, non sprecatelo» è stato il monito del parroco Gianluca Durante nel corso dell'omelia. Il sacerdote ha elogiato la giovane per la sua solarità, quindi ha proseguito: «La vita è bella ma va vissuta responsabilmente». Ieri è stato anche il giorno in cui si è diffusa la notizia che Chiara guidava pur se circa un mese fa le era stata sospesa la patente: una leggerezza che ha pagato a caro prezzo e ha spezzato il cuore delle tante persone che le volevano bene. Un dramma che ha scosso fortemente la comunità di Crocetta dove Chiara era molto nota e apprezzata per la giovialità.
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