Aperta la partita tra Flavio Tosi e Luca Zaia
la prima sconfitta politica di Matteo Salvini
TREVISO - Matteo Salvini, reduce dalle molte piazze italiane in veste di grande e solo capo, ieri pomeriggio a Vicenza ha dovuto registrare il primo insuccesso politico tra la sua gente.
Già era sembrato strano che fino all'ultimo momento non avesse comunicato il luogo dove il trio, da lui presieduto, con il governatore Zaia e il sindaco Tosi, si sarebbe incontrato.
Al termine, non è stato emesso neppure un comunicato ufficiale su quanto convenuto.
Qualche scarna battuta di Tosi, il volto contrariato di Zaia erano gli elementi essenziali, a dimostrazione che l'incontro non era andato bene.
È toccato carpire qualche ulteriore informazione a qualcuno vicino ai protagonisti.
Laconico e simpatico il commento di uno di loro: "non è cambiato niente... In attesa di ulteriori passaggi".
Intanto Tosi si è imbarcato per l'estero e rientrerà domenica, per cui in questi giorni tutto tace.
Soltanto all'inizio della prossima settimana si comincerà a ragionare di quello che avverrà, senza sapere da dove cominciare.
Salvini ha lasciato ai due contendenti, da lui con un eufemismo qualificati " fratelli", il compito di trovare l'accordo.
Agli osservatori è parso chiaramente che, al termine del primo round, i punti, li ha acquisiti Tosi.
Il segretario della Lega Veneta, non più tardi di sabato scorso, ha avuto l'approvazione della sua linea politica da 14 su 18 aventi diritto di voto, mentre tre si sono astenuti, uno era assente e uno ha votato contro.
Tradotto in soldoni significa che Tosi compilerà la lista ufficiale della Lega, Zaia si farà la sua lista civica, con l'assenza di leghisti.
Nè sarebbe esclusa l'ipotesi di una lista civica ispirata dallo stesso Tosi.
Accanto ai problemi legati alla prossima legislatura, Zaia si ritrova con i problemi politico-amministrativi nella Giunta e soprattutto nel Consiglio Regionale, in una fase delicata per i conflitti che Forza Italia ed NCD possono creargli in queste ultime settimane, in quanto esclusi dalla futura maggioranza secondo i desiderata di Salvini e di Tosi.