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14 agosto 2024

Vittorio Veneto

Bufera nella Lega vittoriese: dimissioni e commissariamento

Lasciano in tre. Stasera in direttivo provinciale

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Bufera nella Lega vittoriese: dimissioni e commissariamento

VITTORIO VENETO Decaduta la segreteria della Lega di Vittorio Veneto a seguito delle dimissioni di tre dei suoi consiglieri. E questa sera, lunedì, alla riunione del direttivo provinciale del Carroccio, sarà decretato il commissariamento della sezione vittoriese, reduce dal deludente risultato al primo turno della amministrativa – la Lega in città in cinque anni è passata dal 27,27% al 7,43% - e dalle dichiarazioni del candidato sindaco Giovanni Braido che al ballottaggio ha invitato a votare per Mirella Balliana, la candidata sindaco del centrosinistra.

 

Venerdì Emanuela Poloni, Ornella Frare e Renato Zanchettin, consiglieri del direttivo della sezione vittoriese della Lega, hanno formalizzato le proprie dimissioni a seguito – spiegano – delle dichiarazioni di Braido. Non essendoci più il numero legale – sono rimasti nel direttivo il segretario Roberto Parrella e i consiglieri Alberto Pagotto e Pietro Sandre – la sezione verrà nelle prossime ore commissariata, come da prassi.

 

«Dopo aver preso atto delle dichiarazioni espresse dal candidato alla carica di sindaco per la Lega Salvini Premier, Giovanni Braido, che invitava gli elettori ad appoggiare la candidata del centrosinistra Balliana Mirella al ballottaggio del 23 e 24 giugno, senza aver condiviso questa intenzione di voto con la sezione vittoriese e nemmeno con la segreteria provinciale, è doverosa una presa di distanza da queste affermazioni che non rispecchiano le opinioni emerse da un consenso della maggioranza dei militanti e sostenitori che non sono stati coinvolti, né informati, così come il consiglio direttivo della sezione che non è stato messo al corrente – affermano Poloni, Frare e Zanchettin -. La segreteria non ha, infatti, convocato come previsto dai regolamenti il direttivo e la comunità tutta dei militanti, dei candidati, dei sostenitori per condividere una linea strategica. Ciò ha inevitabilmente creato una frattura all’interno del consiglio direttivo locale che ci ha costretto e legittimato a prendere una decisione importante e sofferta già presentata e depositata presso la segreteria provinciale».

 

Poloni, che fa parte anche del direttivo provinciale, porterà anche all’attenzione della riunione di questa sera, presieduta dal segretario provinciale Dimitri Coin, la situazione, chiedendo «la nomina di un responsabile fiduciario per transitare in maniera più serena la campagna elettorale fino al ballottaggio secondo gli orientamenti politici condivisi in modo da offrire una chiara intenzione di voto ai numerosi elettori».

 



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Claudia Borsoi

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