Castelfranco, la maschera fatta con stampante 3D per curare i bambini con ustioni al viso
A realizzarle è un'azienda di Castelfranco in collaborazione con il centro di riabilitazione pediatrica Romans Ferrari di Lione
| Isabella Loschi |
CASTELFRANCO - La stampa 3D al servizio della medicina per curare le ustioni gravi al viso nei bambini. Si tratta di un progetto pilota condotto dal centro di riabilitazione pediatrica Romans Ferrari di Lione in collaborazione con 3DZ, azienda distributrice di stampanti 3D con sede a Castelfranco.
Attraverso la stampa 3D sono state realizzate delle ortesi facciali, maschere in grado di aiutare i bambini nella cura delle ustioni al volto. Ortesi realizzate su misura, attraverso uno scanner 3D, invece del calco in gesso, in grado di ottenere una perfetta riproduzione del volto del paziente nei minimi dettagli. A partire da questo disegno, con la stampante 3D sono state realizzate le maschere da applicare sul viso dei pazienti. Il tutto senza essere invasivi su bambini già vittima di trauma ed aumentando la precisione della protesi facciale
Il progetto pilota è stato portato a termine nei primi mesi del 2022 con ottimi risultati, apprezzati dal personale medico e dai pazienti. “Da diversi anni sognavamo di poter arrivare a realizzare lo stampo per le cure senza dover far subire al paziente un contatto diretto con la pelle ustionata”, racconta Christophe Debat, direttore del Centro Romans Ferrari.
La stampante 3D utilizzata in campo medico sarà presente alla quarta edizione del “Salone del 3D”, giovedì 29 settembre a Castlefranco, nello showroom di 3DZ, appuntamento di riferimento ormai nel panorama italiano ed internazionale della stampa 3D.