De Pin appoggia Letta, minacciata
Schiamazzi e grida in parlamento tra le fila dei 5 stelle
FONTANELLE - Trema, piange, annuncia la fiducia a Letta, viene insultata. Minacciata. Apostrafata come "Venduta!". La senatrice trevigiana Paola De Pin, uscita mesi fa dal Movimento 5 Stelle e ora appartente al griuppo misto in Senato, si è sentita - nuovamente - le ire degli ex compagni di partito. "Ti aspettiamo fuori", hanno urlato i grillini dalle fila del Parlamento, dopo il discorso fatto in aula dalla De Pin.
Ciò che ha spinto la senatrice trevigiana ad appoggiare il Governo Letta è che "non si può tornare al voto con questa legge elettorale". Ma le sue motivazioni non hanno convinto i 5 stelle: ieri mattina, appena la De Pin ha finito di parlare, i grillini hanno iniziato con gli schiamazzi, le urla, le minacce.
L'episodio ha scosso il Pd. "Esprimo la mia solidarietà alla senatrice trevigiana Paola De Pin - ha commentato l'onorevole Floriana Casellato - Grande esempio di democrazia da parte dei senatori del Movimento 5 Stelle, che sanno sempre riempirsi la bocca di grandi ideali e principi per poi non metterli quasi mai in pratica. Nelle Aule del Parlamento rispetto, dignità e buon senso sono sempre meno presenti, questo mi rammarica molto".
La solidarietà arriva anche dall'onorevole Simonetta Rubinato. "Si è trattato di un attacco inqualificabile, contrario ai principi della democrazia e della nostra Costituzione - ha commentato la deputata del Pd - Ai colleghi del M5S che si arrogano di essere i paladini della nostra Carta, ricordo che l’articolo 67 è stato posto dai Costituenti a garanzia della libertà di coscienza di ciascun parlamentare, che deve rispondere al bene della nazione e non al bene del proprio partito. In momenti cruciali come questo si capisce la sua importanza. La senatrice De Pin, assumendosene la responsabilità, ha fatto una scelta che le fa onore”.