Direzione PD: verso l'accordo per la riforma costituzionale
Puppato: "gli elettori con le preferenze indicheranno i nuovi senatori"
TREVISO - Dopo tanto tergiversare e le lunghe discussioni estive sull'esito della terza lettura per la riforma costituzionale, ieri si è vissuta una giornata diversa dal solito, anche con l'ausilio offerto a quanti avessero voluto seguire da vicino il lavori della Direzione del PD, seguendoli in diretta con lo streaming.
Rispetto alla dilemma "la maggioranza e la minoranza del PD troveranno un accordo?", si è respirata un'aria diversa tra le varie componenti politiche.
Un primo segnale forte era arrivato dal voto sulla pregiudiziale di costituzionalità o meno del provvedimento e sul tentativo di riportare il dibattito in commissione la scorsa settimana.
Non solo il partito democratico al completo aveva votato per procedere nei lavori in aula, ma erano stati diversi i senatori dell'opposizione che avevano votato insieme al PD.
Il nuovo clima aveva spinto il M5S ad accusare la maggioranza di cercare di comprare i voti, per arrivare ad approvare la riforma della Costituzione, mentre il PD in risposta aveva ricordato che sin dall'inizio aveva cercato di allargare il più possibile il confronto, per arrivare a riforme condivise.
In questo contesto ieri pomeriggio durante una Direzione dal clima sereno, si è tenuto un lungo e articolato intervento di Matteo Renzi, che ha evidenziato i diversi punti di forza che il Paese ha messo in campo: dalla capacità di portare il tema migranti ai tavoli europei che ora lo vivono come un problema da risolvere assieme, ai dati delle scuole messe in sicurezza o in sistemazione grazie ai fondi erogati, alla buona scuola con i nuovi assunti e le disponibilità raddoppiate rispetto al passato per le necessità di istituto.
Renzi ha rispolverato i dati CGIA di Mestre dai quali si deduce che il suo Governo è stato il primo che ha tagliato le tasse, per ben 15miliardi di euro, tracciando un bilancio positivo che vede incrementare il PIL rispetto alle previsioni, giungendo a quasi ad 1 punto percentuale su base annua e l'occupazione ( dati ISTAT) in incremento di 247.000 lavoratori.
Ai lavori ha partecipato la senatrice Laura Puppato, che segue con attenzione l'evoluzione della riforma. Tra l'altro è previsto un suo intervento in Aula.
L'abbiamo intervistata al termine dei lavori.
Senatrice Puppato, arrivati a questo punto, come si procede?
"Ora avanti con credito interventi per il sociale, costo prima casa e abbattimenti fiscali per chi innova e rende efficiente la propria azienda, nonché per i trasporti e per i comuni con anche notevoli allentamenti del patto di stabilità, il che significa capacità di investimento, occupazione etc...".
Dopo l' analisi della situazione Renzi ha trattato la questione riforme, altro tema di credibilità del percorso che il Paese sta facendo...
"Nessun irrigidimento ma si usi buon senso e logica per una riforma che passerà, per nostra scelta, comunque al vaglio dei cittadini.", ha sottolineato Renzi.
Allora si va verso l'accordo? in che termini?
"Dunque si profila un accordo che veda la rappresentanza dei consiglieri regionali, che siederanno anche in senato, scelta attraverso un'indicazione (le preferenze?) che arriva direttamente dagli elettori. In buona sostanza saranno gli elettori con le loro preferenze ad indicare chi avrà titolo per rappresentare la Regione nel nuovo Senato delle autonomie".
E l'opposizione?
"Pochi gli interventi dei dissidenti e tutti volti a valutare in positivo l'atteggiamento scelto e la mediazione raggiunta. Insomma si va verso una riforma senza più incidenti di percorso".