CASTELFRANCO - Il Conservatorio “Steffani” continua a rivelarsi fucina di talenti, in grado di far conoscere il nome dell’istituzione di Castelfranco in Italia e nel mondo. Sono di questi giorni gli ottimi risultati ottenuti da due musicisti diplomatisi – in tempi diversi – nella città del Giorgione.

La prima è la giovane pianista Wakana Marlene Tanaka che ha vinto il Primo Premio Assoluto al 14° Concorso Musicale Città di Piove di Sacco 2021. Conseguito da pochi giorni sotto la guida di Massimiliano Ferrati il diploma accademico di secondo livello con 110/110 lode e menzione, la giovane pianista ha presentato tre brani, rispettivamente di Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin e Claude Debussy (qui il video dell’esibizione).

La vittoria al concorso di Piove di Sacco garantirà a Wakana Marlene due borse di studio, una da 500 euro e una da 500 dollari, un recital a Londra nella prossima stagione concertistica 2022 e un’intervista per la Radio MCA (Musica con le Ali).

Il secondo alfiere dello Steffani è Giancarlo Andretta, classe 1962, direttore d’orchestra e compositore formatosi a Castelfranco. Da allora il maestro Andreatta ha ottenuto prestigiosi incarichi prima in Austria (Vienna e Graz), poi in Spagna, in Danimarca e infine in Svezia. E proprio dal paese scandinavo è arrivata la recente nomina di Andretta a membro dell’Accademia reale della musica di Svezia, una delle roccaforti della musica, fondata nel 1771 da re Gustavo III e che ogni anno assegna il Polar Music Prize, considerato il Nobel della musica. Pochissimi italiani prima di lui furono insigniti di tale incarico: Salieri, Rossini, Puccini, Verdi e Riccardo Muti.

Per Giancarlo Andretta, bassanese di nascita ma trevigiano d’adozione, un riconoscimento inaspettato: «Questa nomina mi è giunta assolutamente inaspettata: ho dovuto rileggere un paio di volte incredulo la mail che mi era stata inviata a firma del professor Anders Wiklund, membro anziano dell’Accademia Reale di Svezia». Nonostante un notevole curriculum che l’ha portato ad esibirsi sui palchi di tutta Europa, Andretta non ha tuttavia mai dimenticato il legame con la terra veneta: un esempio su tutti, a Treviso cura, sotto l’egida di Fondazione Cassamarca, il progetto “Il paradiso del talento” destinato a giovani direttori d’orchestra.