20 gennaio 2025
- Tags: semi, germoplasma
Alberta Bellussi | commenti |
Le banche dei semi: forzieri di biodiversità
Prendo spunto dall’ultimo pezzo scritto, dove vi avevo svelato la mia mania di comprare bustine di semi. Cosa questa che ha suscitato curiosità in molte persone che mi hanno letto. Questa piccola mania è nata quando cercavo una via di fuga rassicurante per scampare a una possibile fine del mondo. La mia testa curiosa di documentarsi e di conoscere è entrata in contatto con studi, scritti, articoli che parlavano dell’importanza di salvare il germoplasma, patrimonio indispensabile per la vita dell’umanità. Per salvare dall’oblio piante spontanee, ortaggi, e alberi da frutto che hanno segnato la storia dell’umanità, si sono moltiplicate in tutto il mondo le banche dei semi. Le banche di semi sono i forzieri dove si protegge la biodiversità .Vere e proprie anagrafi della natura, biblioteche immense in cui vengono custodite varietà particolari di tutto il pianeta.
Le crescenti preoccupazioni per la sicurezza alimentare hanno spinto un gruppo internazionale di esperti a coltivare e conservare importanti collezioni di colture nel deposito sotterraneo globale dei semi Svalbard Global Seed Vault, una banca di sementi che si trova sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago di Svalbard (Norvegia). L’obiettivo è quello di contrastare la perdita della diversità delle colture, ma anche quello di prevenire un eventuale collasso della produzione alimentare globale. Prima della costruzione, uno studio di fattibilità ha determinato che il deposito potrebbe preservare i semi dei principali raccolti alimentari per centinaia di anni. Alcuni semi, inclusi quelli di importanti granaglie, potrebbero sopravvivere più a lungo, probabilmente migliaia di anni; qui si proteggono e conservano i beni più preziosi per l’umanità i semi. Lo Svalbard Global Seed Vault è una gigantesca cassaforte nel mezzo dei ghiacciai a mille chilometri dal Polo Nord, nelle isole Svalbard (in Norvegia): le risorse conservate in questi bunker protetti da ogni catastrofe immaginabile sono tra le più preziose del mondo.
Oggi queste casseforti del patrimonio naturale sono in tutto circa 1.700. La prima è nata a San Pietroburgo nel 1926 e oggi possiede la più grande collezione di antiche varietà europee di piante coltivate, che nei prossimi anni potrebbero tornare nei campi perché capaci di resistere meglio a cambiamenti climatici, parassiti e siccità. In Italia, le banche del germoplasma sono in tutto una ventina, nate per la maggior parte negli ultimi vent’anni. Da Cagliari a Trento, da Catania a Padova, selezionano e congelano i semi di varietà vegetali in via di estinzione, assicurando loro una vita lunga diverse decine di anni, a volte secoli. Una delle più attive è la Banca dei semi della Lombardia, nata nel 2005 dalla collaborazione tra università di Pavia e Regione. Una cassaforte dove parchi naturali, aziende agricole e associazioni portano i semi delle varietà antiche, per affidarli alle cure dei ricercatori. E proprio da Oltralpe arriva un altro esempio di banca dei semi decisa a non ridursi a una mera biblioteca. La fondazione ProSpecieRara ha iniziato a raccogliere e catalogare semi, ma anche a proteggere specie animali, nel lontano 1982. Da allora, sono state recuperate più di mille varietà di mele e pere, 400 varietà di bacche e parecchie migliaia di tipi diversi di ortaggi, tornati a popolare campi e giardini.
Non sono opere d'arte, pietre rare o metalli preziosi, ma semi: riso, grano, fagioli, sorgo, melanzane, patate e molto altro. Sono piccolissimi semi che hanno avuto e hanno un valore enorme per la vita dell’uomo.
A me tutto ciò mi ha affascinato davvero molto da subito e mi ha fatto riflettere su come tutto ciò che noi abbiamo e diamo spesso per scontato ha un valore inestimabile intrinseco.
Quelle piccole cose che da sempre mi attraggono ancora una volta hanno una grande importanza.
Dal giorno che ho preso coscienza di tutto ciò, quando passo davanti ad un espositore di bustine di semi ne compro una e non vedo l’ora di arrivare a casa e metterla dentro la mia scatolina nascosta che è la mia banca del germoplasma.
Alberta Bellussi
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